Il Fatto di domani. Matteo che vai Mancini che trovi: anche Salvini incontrò lo 007. Firme contro Speranza, il flop di Italia Viva

Di Il Fatto Quotidiano
14 Maggio 2021

MATTEO CHE VAI, MANCINI CHE TROVI. Dopo l’incontro delle polemiche tra Renzi e lo 007 Mancini all’autogrill, documentato da Report, il Copasir ha chiesto a Draghi di indagare. Ma a cascata c’è stata anche l’audizione del prefetto Vecchione e la sua sostituzione con la Bellone, donna proveniente dalla Farnesina. Cosa che ha provocato le ire di Giuseppe Conte e – è notizia di oggi – la revoca della scorta all’agente dei Servizi. Ora Report mette a segno un altro colpo: “Ho incontrato Marco Mancini da ministro più volte, in ufficio, al ministero, non in un autogrill. A mia memoria non l’ho incontrato in autogrill. Lo visitai per la prima volta in carcere a San Vittore, quando fu arrestato ed ero consigliere comunale”, sono le parole di Matteo Salvini raccolte da un giornalista del programma di Rai3. Sul Fatto di domani tutti i particolari dell’intervista.

SALVINI ESULTA, MA NON PER MOLTO. Il gup di Catania ha stabilito il non luogo a procedere per Matteo Salvini quando era ministro dell’Interno. Parliamo del caso Gregoretti (nel luglio 2019 a 131 migranti venne impedito di sbarcare). “Una sentenza che fa giustizia di tante cazzate: ho fatto da cavia perchè non ho mai ritrattato niente”, ha detto il leader della Lega. Per poi affondare: “Se non esiste sequestro a Catania, non capisco perché debba esistere sequestro a Palermo”. E qui è il punto: Salvini è stato invece rinviato a giudizio a Palermo per il mancato sbarco dei migranti che erano sulla nave nave Open Arms. Vedremo perchè le due circostanze sono diverse.

COVID, TRA CENE E VIAGGI. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che prevede l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, superando il sistema della mini quarantena. Poi il consueto monitoraggio settimanale sui contagi, dalla prossima settimana (salvo sorprese dell’ultima ora) tutta Italia dovrebbe tornare in giallo, tranne la Val D’Aosta. Sempre riguardo al ministro della Salute sul Fatto di domani il flop della raccolta firme anti-Speranza promossa da Italia Viva (la famosa commissione d’inchiesta). Poi novità sulla cena delle polemiche dei politici in Sardegna: come vedremo un parente del gestore del posto dove si è banchettato aveva appena ottenuto un appalto proprio da alcuni dei politici che stava servendo a tavola. Qui i numeri dei contagi di oggi.

TASSE, LE FURBATE DEI BIG. I tecnici che hanno stilato il report parlano di “Champions League dell’elusione fiscale”. Un’indagine del Center for International Corporate Tax Accountability and Research ha scoperto che tramite 50 società di comodo olandesi il Uber ha evitato di pagare tasse su oltre 6 miliardi di ricavi, denunciando una perdita fittizia di 4,5 miliardi. Sul tema della tassazione dei capitali intervisteremo l’europarlamentare Manon Aubry.

A TARANTO C’È CHI PERDE TEMPO E CHI MUORE. “Anche oggi un incontro per prendere tempo. Dopo 50 giorni dall’ultimo incontro con il ministro Giorgetti nulla è cambiato, anzi la situazione peggiora di giorno in giorno. Ora è indispensabile continuare una fase di mobilitazione generale”, l’insoddisfazione dei sindacati si può riassumere nelle parole del segretario generale del Uilm, Rocco Palombella, appena uscito dal tavolo al Mise dove si discuteva delle sorti dello stabilimento siderurgico. Sempre da Taranto arriva la notizia che il sindaco ha inviato ai ministri competenti, Cingolani, Speranza e Giorgetti, un report sugli eccessi di mortalità nelle zone vicino allo stabilimento. Livelli che – come vedremo – arrivano anche al 70% in più, ma per ora la richiesta è rimasta senza risposta.

GIALLOROTTI VERSO IL VOTO. Per ben due volte Enrico Letta, nel suo intervento alla Direzione del Pd, si è rivolto a Mario Draghi. E’ il segno del cambio di passo che il segretario vorrebbe sulla rotta del Nazareno. “No a subire, sì a essere protagonisti”, ha detto. Frase che segna la sofferenza del segretario per lo strapotere della Lega nel governo. Mentre sul tema alleanze ha detto che “con una identità debole, qualunque alleanza ci fagociterà. La questione del M5s è intimamente collegata a questo”. Poi sulle primarie ha detto che “saranno una modalità con cui si parlerà delle città e del centrosinistra, rispettandosi tutti”. Sul Fatto di domani vedremo come si sta muovendo la coalizione (litigiosa) e troverete un apio reportage su quanto sta accadendo a Torino in vista delle amministrative.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

Il figlio di Grillo e le accuse di stupro. Sul Fatto di domani verbali inediti della vicenda.

Sangue palestinese. Le incursioni dell’aviazione israeliane sulla Striscia di Gaza hanno colpito anche abitazioni di famiglie cristiane collocate nei pressi della parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, provocando danni anche al convento e all’asilo delle Suore del Rosario. Mentre prosegue l’offensiva andremo a vedere chi c’è dietro Hamas (Iran tramite Hezbollah). Poi vi racconteremo cosa sta succedendo in Israele sul fronte politico e la corrispondenza da Tel Aviv.

La Bestia diventa agnello. Selvaggia Lucarelli ci racconta il cambio di strategia nella comunicazione leghista.

Secondo Tempo. Le confessioni di Matthew McConaughey, a partire dalla sua autobiografia. Poi Che C’è di Bello, il nostro inserto di cinema, serie tv, letteratura e teatro.

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