“Sono nel primo centro di detenzione di Minsk, non ho problemi di salute, sono colpevole di aver organizzato le proteste”. Sono brevi le frasi del giornalista Roman Protasevich, durante una confessione forzata trasmessa sui canali della propaganda bielorussa. Sull’aereo di linea Ryanair su cui c’era il giovane redattore di Nexta – partito da Vilnius per […]
Protasevich, oltre al sequestro il regime mostra la “confessione”