VITALIZI, LE REGIONI: MALLOPPO PER TUTTI. Prima il Senato ha ridato il vitalizio al condannato Formigoni, poi le porte si sono aperte anche per gli altri “galeotti” (vedi Dell’Utri e Verdini), infine la restaurazione in Campania con il ripristino della reversibilità. Il “liberi tutti” sull’assegno per i politici ha dato nuova linfa alla casta. Ora – come vedremo sul Fatto di domani – sono molte le Regioni che hanno riportato il tema sul tavolo, studiando i sistemi più disparati per estendere il più possibile le maglie del privilegio. Troverete una mappa ragionata del territorio italiano. Sempre a proposito del vecchio che avanza, vi racconteremo dell’incontro tra Matteo Renzi e Luigi Brugnaro, ossia l’uomo che con Giovanni Toti sta svuotando Forza Italia. E nonostante l’azzurro Tajani continui a ripetere che “faranno la fine di Angelino Alfano”, l’operazione vede il coinvolgimento di un’altra vecchia conoscenza, Denis Verdini. Potrebbe trattarsi di un nuovo contenitore dove potranno trovare casa ex forzisti e renziani? Sul giornale di domani vedremo quanto è credibile questa ipotesi.
LA GUERRA DELLE STELLE. Nel provvedimento con il quale il Garante della Privacy ingiunge all’Associazione Rousseau la consegna al M5S dei dati degli iscritti ci sono alcuni passaggi chiave che potrebbero fare chiarezza nella querelle giuridica tra Davide Casaleggio e il Movimento. Una querelle destinata a inasprirsi ancora. L’Associazione Rousseau ha infatti diritto ad opporsi all’ingiunzione “con ricorso depositato al tribunale ordinario”. Inoltre – scrive il Garante – la piattaforma “rischia una sanzione amministrativa fino a 10 milioni di euro”, non una cifra da poco per una società di piccole dimensioni. Questo per dire che la vicenda continua anche perchè Casaleggio ha detto che “chiederà al Garante di indicare la persona alla quale consegnare i dati”. E non solo: “Per individuare il rappresentante legale è necessario seguire lo statuto e votare un comitato direttivo di 5 persone così come deciso durante gli Stati Generali dello scorso inverno e ratificato dagli iscritti con ben tre votazioni – ha scritto sul blog delle Stelle – sottolineando “il dovere” del Movimento di “onorare il debito verso Rousseau”. Una vicenda che tiene Conte in panchina. Vedremo come si sta evolvendo la situazione con l’aiuto di un big dei 5 Stelle.
LE ORIGINI DEL COVID. L’ipotesi che il virus sia fuoriuscito da un laboratorio cinese di Wuhan (la città dove tutto ebbe inizio) ha innescato un braccio di ferro tra Usa e Cina. Il presidente Biden ha chiesto all’intelligence un’indagine sul tema. Sul giornale di domani leggerete un fact checking che risponde alla domanda: il Covid ha un’origine naturale o il virus ingegnerizzato è sfuggito al laboratorio? Vedremo gli elementi scientifici che ci sono a sostegno delle due tesi. Poi a che punto è la vaccinazione in Italia (anche alla luce degli open day che a volte sfociano nel caos) dopo gli ultimi annunci del generale. Qui i dati dei contagi di oggi.
TASSE & MULTINAZIONALI, IL FLOP DELLA UE. “L’Unione europea rischia di essere vista come un baluardo di pratiche commerciali sleali, mentre gli Stati Uniti iniziano a portare avanti nuove pratiche di trasparenza fiscale”, l’allarme di Lina Carr, segretaria generale della Conferenza europea dei sindacati, è rimasto lettera morta visto che Bruxelles, con la direttiva Country by Country, ha trovato un compromesso al ribasso: infatti riguarderà solo i Paesi Ue e quindi si saprà qualcosa in più di quel che pagano le aziende sul territorio dell’Unione, ma non se e come spostano ricavi e profitti nel Regno Unito, Svizzera o Singapore, per fare qualche esempio. Insomma, un’occasione persa.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
La regina può discriminare. Buckingham Palace ha negoziato in passato delle clausole per esentare la regina e la famiglia reale dalle leggi che vietano la discriminazione in base alla razza ed il sesso nel Regno Unito. È quanto rivela il Guardian, un risvolto della vicenda di Harry e Meghan.
Haiti, l’isola dei sequestri. Il rapimento ad Haiti dell’ingegnere italiano di 74 anni che stava seguendo i lavori di costruzione di una strada. Vi racconteremo la realtà dell’isola fra povertà dilagante e criminalità (la gang sospettata, 400 Mawazo, è la stessa che aveva rapito alcuni religiosi francesi)
La Netflix di Franceschini. Lunedì è partita la “Netflix della cultura” voluta da Franceschini, vi racconteremo questa nuova (e imbarazzante) realtà.
Secondo tempo. “Venezia non esiste”, la città letteraria dei fratelli Goncourt in Grand Tour per l’Italia. L’inedito “Venise la nuit – rêve” è appena stato pubblicato da una piccola casa editrice.