Doppiamente minacciate, in quanto senza Stato e in quanto donne. In un mondo fatto di stati-nazione, spesso incapaci di difendere dalla violenza le proprie donne, le donne rifugiate si trovano priva di tutele giuridiche adeguate, mentre nel racconto mediatico vengono rappresentata solo come vittime, e mai come figure politiche quali invece sono. È la tesi […]
Quelle rifugiate senza uno Stato che il diritto internazionale non riesce a proteggere
Ilaria Boiano, avvocata, e Giorgia Serughetti, ricercatrice: “La persecuzione in base al sesso e per motivi di genere meriterebbe un istituto rinnovato, più ampio di quello previsto dalla Convenzione di Ginevra del 1951. In Italia prevale la priorità di sanzionare l'irregolarità del soggiorno, quindi chi arriva spesso non sa di aver diritto a chiedere asilo”