Le scale erano così buie, così buie, che afferrai con le due mani le due falde della lunga redingote del mio ebreo. Gli scalini erano ripidi. L’ebreo si inerpicava senza fermarsi! Il suo respiro era affannoso. Mi portava su appeso dietro di lui. Saliva, e intravedevo davanti a lui, a tratti, quando non era nascosta […]
Il brano - Eros, carnevale e arte tra le calli
“Quante belle donne dai fianchi discinti, colli lunghi e cuori addolorati e anemici”
3 Giugno 2021