Il Fatto di domani. Giallorosa in pressing sul governo per evitare i licenziamenti di massa. AstraZeneca, tutto ciò che c’è da sapere sugli effetti collaterali

Di Il Fatto Quotidiano
7 Giugno 2021

LICENZIATELI, MA NON TUTTI. Il tempo stringe: l’iter di conversione del Dl Sostegni bis proseguirà oltre il 30 giugno, e questo significa che i datori di lavoro rientranti nel perimetro della Cigo potranno licenziare. Ora il governo si rende conto che il rischio è quello di trovarsi decine di migliaia di lavoratori a spasso (e magari sotto i Palazzi) proprio nel momento in cui il Paese ricomincia a respirare. E allora dapprima Giorgetti – ieri – poi Orlando – oggi – si dicono pronti a ragionare su una sorta di “selettività”. Secondo il ministro dello Sviluppo economico, il blocco dei licenziamenti andrebbe “declinato più utilmente” sui settori, ad esempio “il tessile che avrà una uscita più lenta rispetto ad altri”. “Se questo ragionamento c’è io sono pronto: naturalmente bisogna sempre ricordare che, se bisogna intervenire, va fatto subito perché i tempi sono abbastanza stretti” gli ha risposto il titolare del Lavoro. Sulla stessa linea anche i parlamentari 5S, che oggi hanno incontrato i sindacati. Sul Fatto di domani vedremo quali sono i settori che rischiano l’effettivo tracollo dal primo luglio (sul tessile ha ragione Giorgetti) e quali sono le reali possibilità che il governo decida di prorogare il blocco dei licenziamenti.

SI CHIAMA MATTEO, SI SENTE SILVIO. Oggi pomeriggio il leader del Carroccio, Salvini, ha incontrato il premier Draghi: vedremo cosa è andato a chiedergli. Sicuramente va notata una tendenza alla “berlusconizzazione” del leghista: dalla separazione delle carriere, oggetto del referendum coi Radicali, alle dichiarazioni contro la legge sui pentiti, dal silenzio per i commercialisti condannati alla “federazione” del centrodestra e alla ricerca del dialogo con il Pd lettiano: tutti cavalli di battaglia di Silvio ai tempi d’oro di Forza Italia.

TRATTATIVA, “O SI È CONTRO O SI È COMPLICI”. “Uomini delle istituzioni, apparati istituzionali deviati dello Stato, hanno intavolato una illecita e illegittima interlocuzione con esponenti di vertice di Cosa nostra per interrompere la strategia stragista. La celebrazione del presente giudizio ha ulteriormente comprovato l’esistenza di una verità inconfessabile”: con queste, pesantissime parole il sostituto procuratore generale di Palermo, Sergio Barbiera, ha terminato la propria requisitoria al processo d’appello sulla trattativa Stato-mafia, chiedendo al presidente della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, Angelo Pellino, la conferma delle condanne emesse in primo grado. In primo grado, nel 2018, la Corte d’Assise aveva inflitto 28 anni a Bagarella, 12 a Dell’Utri, Mori, Subranni e Cinà e 8 a De Donno. Sul giornale di domani ripercorreremo il processo e la requisitoria.

MOVIMENTO 5 STELLE, E ORA CHE SUCCEDE? Dopo che si è sbloccata l’intricata vicenda degli iscritti e di Rousseau, Giuseppe Conte è pronto a rifondare davvero il partito. L’ex presidente del Consiglio ha fatto sapere, in un’intervista al Corriere della Sera, che intende supportare il governo Draghi e che “non ci saranno più no pregiudiziali” anche se “Saremo ancora più impegnati a combattere mafie e corruzione, concentrati a favorire le innovazioni tecnologiche, la sostenibilità ambientale ed energetica”. Molti sono, però, gli scenari ancora aperti: dalla data del previsto incontro con Draghi a quella della manifestazione piazza, dalla votazione online alla sede in cui lavorerà. Sul giornale di domani leggerete anche un’intervista a un esponente di peso del Movimento. A proposito dei 5S, anzi degli ex, dopo l’arresto per corruzione due anni fa, passa a Forza Italia l’ex candidato sindaco di Roma, poi eletto nell’assemblea capitolina, Marcello De Vito.

ASTRAZENECA, AUMENTANO GLI EFFETTI COLLATERALI? Ci occuperemo del caso della diciottenne di Genova, “stabile nella sua gravità”, operata ieri per una trombosi. La ragazza era stata vaccinata il 25 maggio con il composto Oxford-AstraZeneca durante un Open day. E in ospedale è finita anche una donna di 42 anni di Lucca. Proveremo allora a rispondere alla domanda molto diffusa: quali sono le reali percentuali degli effetti indesiderati di quel vaccino? Oggi Moderna ha depositato la richiesta all’Agenzia europea per i medicinali (Ema) per la commercializzazione condizionata nell’Unione europea del suo siero per gli adolescenti. E sempre oggi il commissario generale Figliuolo, audito in commissione Bilancio, ha ribadito che “arriveremo a settembre con l’80% di italiani immunizzati”. Restando in tema vaccini, la scorsa settimana la Commissione Ue ha chiesto alla World Trade Organization di optare per le licenze obbligatorie dei vaccini anti covid. Vedremo come si tratta, in realtà, di una falsa richiesta. Qui i numeri odierni dei contagi.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Anac o non Anac, questo è il problema. Dopo la dura presa di posizione del presidente dell’Anticorruzione, due giorni fa, non è affatto detto che la misura contenuta nel Dl Assunzioni rimanga dov’è.

Addio a Guglielmo Epifani. L’ex segretario della Cgil ed ex segretario del Partito Democratico è morto a 71 anni.

Algeria verso il voto. Il Paese andrà alle urne sabato prossimo, tra enormi tensioni sociali e repressione: al 31 maggio c’erano 200 persone dietro le sbarre solo per aver manifestato dissenso.


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