Fa discutere il processo a Torino contro l’assistente di Gianni Vattimo per circonvenzione di incapace ai danni del grande filosofo, che peraltro nega di essere mai stato circonvenuto. In ogni caso, se anche il reato ci fosse, sarebbe circonvenzione di capace. Intanto, nell’indifferenza generale, si consuma una collettiva circonvenzione di incapaci (e anche di capaci): quella del governo più sopravvalutato della storia ai danni del popolo italiano. È una sorta di incantesimo a mezzo stampa e tv che obbliga tutti a giurare fedeltà a Draghi e pure ai suoi ministri, quasi tutti scarsi, per non parlare di altri fenomeni tipo il commissario Penna Bianca. Chiunque azzardi una sia pur timida critica viene additato come sabotatore e disfattista, nemico del popolo e della nazione. E se chi rappresenta in Parlamento un milione di elettori si permette di suggerire una legge, un emendamento, un comma, apriti cielo! Come osa la zecca “piantare bandierine in un momento come questo”? “Tirare Draghi per la giacchetta”? Non sa che “i partiti devono fare un passo indietro” (perchè, non è dato di sapere)? Non sa che “l’Europa ci guarda e non vuole divisioni in questa fase” (Conte invece si poteva lapidarlo; e figurarsi se ci guardassero pure l’Asia, l’Africa, l’America e l’Oceania)? A questo sortilegio tutto magico e niente politico si può opporre soltanto la forza dei fatti, casomai fregassero a qualcuno.
Finora, a parte copiare il 95% del Recovery Plan (con un 5% peggiorativo) e proseguire (in peggio) la campagna vaccinale del governo precedente, questo Governo dei Mediocri spacciati per Migliori ha, nell’ ordine: varato il condono fiscale e la sanatoria sui precari della scuola, nascosto un condono edilizio nel Superbonus, attentato ai poteri dell’Anticorruzione, sbloccato i licenziamenti, cancellato il salario minimo, anticipato la chiusura delle scuole dopo aver promesso di allungarla, sdoganato il Ponte sullo Stretto, dirottato la transizione ecologica su nucleare, idrogeno blu e inceneritori, gonfiato i consensi alle destre. E ora pasticcia sugli Open Day per svuotare i magazzini pieni di Astrazeneca e Johnson&Johnson, mettendo in pericolo i giovani (che rischiano più da quei vaccini consigliati agli over 60 che dal Covid). Un giorno o l’altro, si avvererà la fiaba di Andersen del re vanitoso che, convinto da due impostori a indossare un abito magnifico, ma invisibile agli stolti e agli indegni, sfila in déshabillé senza che nessuno obietti alcunché, perché tutti temono di passare per stolti o per indegni. Finché un bimbo, ignaro di tutto, rompe l’incantesimo: “Ma il re è nudo!”. E scattano 92 minuti di applausi (ah no, quelli erano per Fantozzi sulla Corazzata Potëmkin, ma ci siamo capiti).