Il Fatto di domani. Vaccini, l’annuncite di Figliuolo colpisce ancora. La scuola d’estate? Sembra un far west

Di Il Fatto Quotidiano
15 Giugno 2021

QUANDO IL GENERALE PROMETTEVA: “A GIUGNO LA SPALLATA”. Per il generale Figliuolo questo doveva essere il mese “della spallata”: “In Italia ci sono circa 43mila medici di famiglia e 20mila farmacie – aveva sostenuto –. Se ogni medico inoculasse dieci vaccini al giorno, otterremmo 430.000 dosi in più alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 100.000 per il ruolo delle farmacie”. L’obiettivo del militare era un milione di dosi al giorno. Poi c’è stato il caos per AstraZeneca, ma oggi il commissario ha ribadito: “Il piano vaccinale è ancora sostenibile”. Sul Fatto di domani andremo a vedere quanto siamo distanti da quel traguardo, anche perché i medici di famiglia hanno fatto sentire la loro voce rispetto alle “indicazioni vaghe, non chiare e decise” dell’ente regolatorio rispetto ai dubbi che ora i pazienti pongono ai loro medici per la questione AstraZeneca e il mix di vaccini: “Siamo sommersi da telefonate sul tema vaccini a cui non sempre è facile rispondere”. E ancora: “Ma noi cosa dobbiamo rispondere? Qual è la strategia? Ognuno si arrangi o lasci il cerino in mano al paziente?”. Vi aggiorneremo anche sulle novità del mix di farmaci per la seconda dose. Qui i numeri di giornata.

AMMINISTRATIVE IN SALITA. Dopo Torino con i suoi 11 mila votanti alle primarie, il caos dei giallorosa si sposta nella Capitale, dove il Movimento è su tutte le furie per le parole di Gualtieri (seguite a quelle di Letta): “Al ballottaggio mai con la Raggi”. Vi racconteremo cosa sta succedendo, anche perché – sondaggi alla mano – il candidato della destra, Michetti (che oggi ne ha sparata un’altra), ha buone possibilità di arrivare al ballottaggio. In quel caso? Vi racconteremo il rischio di lasciare Roma alla destra e cosa accade nel Pd. Sempre a proposito di alleanze vi racconteremo del sondaggio di Youtrend, secondo cui Renzi è il più odiato dagli elettori dem, perfino di più di Giorgia Meloni. E proprio quest’ultima ha portato a casa un altro risultato: il sindaco di Verona, Federico Sboarina, è passato con Fratelli d’Italia.

CONTE, RIFONDAZIONE NAPOLETANA. “Manfredi è competente e lo sosterremo convintamente. Però, Gaetano, tu permetti? Il Movimento deve essere il primo alle elezioni a Napoli, numero uno. Qui hai gli eletti e gli attivisti che vogliono scatenarsi con grande passione”, ha detto Giuseppe Conte, leader in pectore dei 5 Stelle, dal palco del Capoluogo partenopeo per lanciare il candidato Manfredi. “Le operazioni calate dall’alto non funzionano, laddove possiamo dobbiamo rafforzare questa intesa, dove non è possibile non è ancora il momento”, ha detto ancora l’ex premier a proposito dell’alleanza col Pd. Con lui c’erano il presidente della Camera, Roberto Fico, e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Sul giornale di domani vi racconteremo la giornata.

IL FAR WEST CHIAMATO SCUOLA D’ESTATE. Con un lungo reportage vi illustreremo i problemi che vivrà la scuola in estate. Al di là degli annunci del ministro Bianchi, secondo cui “sarà un ponte per il nuovo anno”, i problemi sono molti. Come spinosa è la questione degli insegnanti di sostegno, fondamentali per i bimbi con problemi. Come vedremo si va verso la solita soluzione all’italiana.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

La Taranto dei veleni. Vi racconteremo la relazione per il 2021 sul danno sanitario di Ilva: in sostanza il rischio è ritenuto inaccettabile anche con una produzione annua di 4.5 milioni di tonnellate di acciaio (la cifra prevista dal piano industriale).

La controrivoluzione di Ortega. Non è più il Nicaragua di una volta: Ortega ha provveduto a mettere in carcere altri leader dell’opposizione, come Hugo Torres e Dora Téllez, ex ministra della Salute del governo che si è ribellata proprio al presidente. L’opposizione ha dichiarato lo stato di “emergenza permanente” e cerca appoggi internazionali.

Biden-Putin, incontro-scontro. Vi presenteremo il vertice storico di domani, dopo le frizioni tra i leader dei due Stati. E vi daremo conto della dura presa di posizione di Beppe Grillo contro il G7 e la Nato: “Negli ultimi due giorni abbiamo assistito a una parata ideologica come non se ne vedevano dalla caduta del muro di Berlino. Il #G7 prima e la riunione della #Nato poi hanno colto l’occasione per sparare a palle incatenate contro il ‘nemico’”.

Matrimoni da incubo: Nelle pagine del Secondo Tempo Filippomaria Pontani ci racconta le nozze allucinanti: “La mia sorte è segnata: mi sposo”, Puskin e altri sfortunati sposi letterari.

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