La solitudine fu per Irène Némirovsky il motore che la spinse a leggere Cechov, Maupassant e Mansfield, i suoi preferiti, e a scrivere. Voleva farsi giustizia per carenza d’amore: il padre era assorbito dagli affari, la madre si curava solo della propria bellezza e di attirare consensi. Della figlia temeva persino l’avvenenza. Irène lo racconta […]
In altre parole
“Mai stata bimba: sono metà acerba e metà appassita”
Irène Némirovsky, scrittrice
19 Giugno 2021