Il problema dei rifiuti abbandonati non risparmia neanche le aree verdi urbane della Penisola. Sono ben 5.668 quelli raccolti e catalogati da Legambiente in 17 parchi urbani di 15 città capoluogo di provincia (Bari, Cagliari, Catanzaro, Genova, Gorizia, Milano, Napoli, Perugia, Pescara, Pordenone, Roma, Rovigo, Torino, Trieste, Udine). Parliamo della presenza di circa 3 rifiuti ogni metro quadrato esaminato. Si tratta di rifiuti di ogni forma e tipo, riconducibili in gran parte a prodotti “usa e getta” e agli “imballaggi” che rappresentano rispettivamente il 17% e il 28% del totale. A farla da padrone sono i mozziconi di sigaretta che rappresentano il 31% dei rifiuti raccolti, seguiti da bottiglie di vetro e frammenti di vetro (pari al 10,1% del totale), pezzi non identificabili di plastica (l’8,1%), articoli di carta – spesso coriandoli – (7,7%) e frammenti di carta generici (il 7,4%), tappi di bottiglia o di barattoli/linguette di lattine (7%). Tra gli altri rifiuti monitorati anche diversi Dispositivi di Protezione Individuale come mascherine monouso, rinvenute in 6 parchi su 18, e guanti monouso trovati in 1 parco su 18.
È quanto emerge in sintesi dall’anteprima dell’indagine nazionale Park Litter 2021 sui rifiuti nei parchi urbani italiani che Legambiente ha lanciato in questi giorni per fotografare lo stato di salute di alcuni aree verdi e per raccontare l’azione che verrà messa in campo con il progetto “Bellezza al quadrato: un gesto che dà spazio alla natura”, lanciato da L’Oréal Paris e Garnier in collaborazione con l’associazione ambientalista, e che si pone come obiettivo quello di ripulire e tutelare parchi urbani della Penisola. “Con la pandemia – spiega Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – abbiamo finalmente riscoperto l’importanza degli spazi verdi e dei parchi urbani vicino casa, del loro essenziale contributo al nostro benessere e a quello dell’intero ecosistema. Anche il più piccolo dei polmoni verdi è un bene comune molto prezioso e da tutelare, ma purtroppo, spesso, questi spazi sono invasi da rifiuti e incuria, come dimostrano i dati della nostra indagine Park Litter che ci devono far riflettere: ormai plastica e prodotti usa e getta di plastica sono presenti non solo su molti lidi della Penisola, ma anche all’interno dei parchi cittadini”. Stando ai primi dati dell’indagine Park Litter 2021, i rifiuti dispersi nei parchi sono per il 58,1% di polimeri artificiali (plastiche) per un totale di 3.295 rifiuti, per il 17,7% di carta e cartone (1.006 rifiuti), per il 10,6% di vetro/ceramica (598 rifiuti) e per il 9,5% di metallo (538 rifiuti). La restante percentuale di rifiuti è composta da rifiuti in gomma, materiale organico, legno trattato, tessili, bioplastica e materiali misti e RAEE. Il parco in cui sono stati monitorati il maggior numero di sigarette è il parco Pampanini, a Rovigo, con 529 pezzi; segue Milano, Parco Elio Vittorini, con 182 mozziconi trovati in 100 m2, Trieste, Parco Ponziana, con 140 mozziconi.
Una situazione preoccupante che indica l’urgenza e l’importanza di preservare l’ambiente in cui tutti i giorni viviamo, a partire dalle aree verdi preziosi spazi di socialità e condivisione. Per far ciò è fondamentale l’impegno di tutti, perché la vera bellezza sta nella capacità di prendersi cura del bene di tutti essendo parte attiva di una comunità. Insieme si può davvero fare la differenza, un metro quadro alla volta. In questa direzione va il progetto Bellezza al Quadrato che ha al centro proprio gli spazi verdi urbani e il loro stato di salute. Per ogni prodotto* acquistato di L’Oréal Paris e Garnier (*escluse le salviette struccanti), dal 14 giugno al 30 settembre 2021, 5 m2 di verde saranno ripuliti in tutta Italia dai volontari di Legambiente, con l’obiettivo di riportare alla bellezza fino a 1.000.000 m2 di aree verdi vicine ad ognuno di noi. Le attività di pulizia verranno messe in campo nell’ultimo week-end di settembre in occasione della storica campagna di Puliamo il Mondo, in programma quest’anno il 24, 25 e 26 settembre 2021. “Un gesto concreto – conclude Zampetti – per restituire bellezza ai nostri spazi verdi e, al contempo, ribadire l’urgenza di investire sempre di più sull’economia circolare – la trasformazione dei rifiuti in nuove risorse – e sull’innovazione dei materiali come nel caso dei packaging in 100% plastica riciclata, una delle direzioni intraprese da L’Oréal Paris e Garnier”.