Matteo Salvini era corso ad abbracciarli subito, in senso metaforico e materiale. Una sponda politica eccellente per i torturatori di Santa Maria Capua Vetere, gli agenti della mattanza nel carcere casertano: quelli degli sputi, dei caschi sui denti, delle botte sulle scale, degli schiaffi “del soldato” nei corridoi, delle barbe tagliate e delle vessazioni ai […]
Quando Salvini abbracciava i torturatori
Il carcere di S. M. Capua Vetere - Propaganda - Tra abbracci e selfie, si schierò subito con i poliziotti violenti poi arrestati: “Invece di dirgli grazie li trattano da delinquenti”