DOPO LA MANNAIA SUI PROCESSI, ORA L’ABUSO D’UFFICIO. Anche un avvocato come Franco Coppi, che ha difeso in passato Giulio Andreotti, Silvio Berlusconi e Luca Lotti, boccia nettamente la proposta Cartabia: “Così i processi vanno in tilt. Era meglio la Bonafede”. Stamattina in un’intervista sul Corriere della sera la Ministra della Giustizia difende la misura sostenendo che nella maggior parte dei tribunali italiani i processi di appello si chiudono prima dei due anni (il nuovo termine dopo il quale scatterebbe l’improcedibilità del reato), e che nelle città dove i tempi sono più lunghi il problema si risolverebbe con più organico. Tra i casi citati c’è quello Napoli. Abbiamo chiesto al presidente della Corte d’Appello della città, Giuseppe De Carolis, se le cose stanno come dice la Guardasigilli. Leggerete le sue risposte sul Fatto di domani. Ora, vista la facilità con cui è stata archiviata la riforma Bonafede, Lega e Forza Italia hanno presentato già due emendamenti per affossare anche il rato di abuso d’ufficio.
COSA RESTERÀ DI QUESTI 5S. Il voltafaccia spinto da Beppe Grillo sul voto alla controriforma Cartabia e la dura presa di posizione di Giuseppe Conte contro il testo, hanno acuito le già evidenti tensioni dentro al M5S e il malumore delle truppe pentastellate va crescendo di ora in ora: per Nicola Morra è “l’ennesima umiliazione per il Movimento”, mentre la deputata Giulia Sarti va giù dura contro “l’annacquato papocchio sulla prescrizione” che rappresenta un “tradimento totale rispetto alla linea (vera e decennale) dei 5 Stelle”. Malumori che domani troveranno sfogo nell’assemblea dei pentastellati, convocata proprio per discutere del “tradimento” dei ministri che hanno detto sì in Consiglio mentre i parlamentari si attendevano l’astensione. Vale comunque la pena chiedersi cosa rimane del Movimento dopo la pesante crisi che ha attraversato in queste settimane. Il M5s è rimasto un guscio vuoto? Domani, sul Fatto, troverete diversi pareri in proposito delle nostre firme. E ne parleremo anche con Fabio Castaldo, vice presidente del Parlamento europeo.
G20, L’ACCORDICCHIO SULLA TASSA GLOBALE. “Dopo molti anni di discussioni e sulla base dei progressi compiuti l’anno scorso, abbiamo raggiunto uno storico accordo su un’architettura fiscale internazionale più stabile ed equa”. Dice così il documento finale del G20 di Venezia, diffuso al termine dei lavori. Il testo dà il via libera al progetto di imposta minima globale sugli utili delle imprese multinazionali. È la prima volta che succede, ma retorica a parte il progetto è tutt’altro che rivoluzionario. Sul Fatto di domani lo analizzeremo nel dettaglio. L’ultimo giorno di vertice è stato anche teatro di cariche e scontri per una manifestazione di ambientalisti e centri sociali.
LA STAGIONE DEL BENSERVITO. Dopo la fine del blocco dei licenziamenti (tranne per tessile), va da sé, le aziende hanno ripreso a licenziare, nonostante l’accordo dell’ultimo momento siglato tra governo e sindacati, che consente di ricorrere a 13 mesi ulteriori di cassa integrazione. I casi sono quelli raccontati negli scorsi giorni: aziende come Giannetti, che ha mandato a casa 152 persone (per email e whatsapp) e l’ultimo la GKN, che ha licenziati 422 dipendenti (per email, i lavoratori sono in presidio da ieri) per cessazione attività, che vi racconteremo nel dettaglio sul Fatto di domani. Oggi il segretario della Cgil Maurizio Landini ha detto che quello che sta succedendo è “una logica da far west. Chiediamo al Governo e ai ministri di convocare queste imprese a Roma perché questi atteggiamenti sono fuori dalle logiche e dalle leggi del nostro Paese e anche dall’accordo che abbiamo firmato con il Governo e tutte le associazioni”. Anche il ministro del lavoro Andrea Orlando se la prende con le “modalità inaccetabili”. Ma al di là dei casi isolati, il quadro generale è quello di una stagione in cui si sta torna a licenziare, con conseguenze disastrose.
VACANZE COL COVID. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha aggiornato la mappa del rischio per i vari paesi d’Europa, in una fase in cui il virus sembra aver ripreso a circolare nonostante la bella stagione, spinto dalle mutazioni e, dicono epidemiologi e medici, a fronte di una campagna di vaccinazione che non è ancora completata. Sul quotidiano di domani analizzeremo la nuova geografia del contagio, con un occhio particolare alle mete turistiche per l’estate, e anche all’andamento dell’immunizzazione degli italiani che va sempre più a rilento. Qui i contagi di oggi, ancora in salita.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Frutti amari. In Spagna, l’agricoluta stagionale impiega soprattutto migranti, costretti a condizioni di iper-sfruttamento.
Momento italiano a Cannes. Nell’attesa della proiezione del film di Nanni Moretti, prevista per domani, vi raccontiamo i tre film italiani presentati oggi al Festival.
Pino Strabioli, attore e presentatore, è il nostro intervistato della settimana.
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