Lettera da Mosca

Alle Olimpiadi solo gli atleti russi “neutrali autorizzati”, e soprattutto indottrinati

Dopo lo scandalo doping, partiranno per Tokyo 335 campioni della Federazione che gareggeranno sotto una bandiera cerea con cinque cerchi. Tutti loro hanno ricevuto “istruzioni su cosa dire, come comportarsi, cosa scrivere per non cedere alle provocazioni”

Di Michela A.G. Iaccarino
14 Luglio 2021

Alle prossime Olimpiadi di Tokyo, al posto dell’inno russo, risuonerà una sinfonia di Pyotr Tchaikovsky. Al posto del tricolore bianco, blu e rosso ci sarà una bandiera cerea con i cinque cerchi degli “Ana”, Atleti neutrali autorizzati, la denominazione trovata per gli sportivi della Federazione ammessi a gareggiare dopo lo scandalo del “doping di Stato”, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione