“Sto ancora cercando di capacitarmi per quello che è appena successo, è pazzesco” raccontava una raggiante Naomi Osaka ai suoi milioni di follower su Instagram, subito dopo aver tenuto fra le mani la fiamma olimpica con cui ha acceso il grande fiore-braciere sul Fujisan. Con le treccine rosse e bianche a sfiorarle il viso, ha […]
![epa09368928 Naomi Osaka of Japan serves against Marketa Vondrousova of the Czech Republic during the Women's Singles Third Round Tennis events of the Tokyo 2020 Olympic Games at the Ariake Coliseum in Tokyo, Japan, 27 July 2021. EPA/MICHAEL REYNOLDS](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2021/07/27/osaka-1-1200x630.jpg)
Una, nessuna, centomila: fenomenologia di Naomi Osaka, la tennista dalle tante identità
È stata appena sconfitta dalla ceca Marketa Vondrousova alle Olimpiadi, la cui fiaccola aveva acceso. E dire che aveva rinunciato persino a Wimbledon per prepararsi al meglio. Ma non sarà certo una sconfitta a fermarla. Di madre nipponica e padre haitiano, da piccola si è trasferita negli Stati Uniti. Eppure ha tenuto la sola cittadinanza giapponese. È l'atleta più pagata al mondo e si batte per il Black Lives Matter