La Turchia questa settimana è stata investita da ondate diverse, che la stanno mettendo a dura prova: da un lato il fuoco, dall’altro la mucillagine e in mezzo i migranti. Per la sua posizione geografica tra Asia ed Europa, la Turchia deve, ancora una volta, affrontare l’arrivo di migliaia di profughi. A causa della rapida […]
Lettera da Ankara
![KABUL PROVINCE, Afghanistan (Dec.18, 2010) -- A young Afghan refugee eats a piece of candy given to him by an American soldier. He is one of hundreds of Afghans who live in a dirt field in the middle of Kabul. Military memebers of International Security Assistance Force ventured today into the refugee camp to bring food, school supplies, clothing and blankets.The installation chaplain at the ISAF Headquarters aims to make these supply visits monthly to help out those in need. (US Air Force Photo by Staff Sgt. Stacey Haga)](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2021/07/30/Flickr_-_DVIDSHUB_-_Winter_Setting_in_ISAF_Troops_Provide_Comfort_to_Afghan_Refugees_Image_4_of_4-1200x630.jpg)
Profughi, roghi, mucillagine: le catastrofi “innaturali” dell’estate turca funestata dal Covid
A causa della rapida avanzata dei talebani in tutti i distretti dell'Afghanistan, migliaia di persone si stanno riversando verso il Paese del Sultano, che vuole continuare a mantenere il controllo sull'aeroporto di Kabul. Erdogan, però, è responsabile anche della cementificazione selvaggia, che contribuisce ai roghi e alle alghe nel Mar di Marmara
30 Luglio 2021