Paura vera

Ex lunari, amanti vampiro e serial killer dei sensi di colpa: quando l’amore è un film dell’orrore

Vi siete mai trovati dentro una “horror love story”? Ecco un campionario di archetipi di relazioni tossiche ispirate alle trame più raccapriccianti. Che si ritrovi protagonisti di un classico da blockbuster o di un b-movie low cost, vale per tutti lo stesso principio: non abbassare mai la guardia

Di Amalia Caratozzolo
3 Agosto 2021

Ho pensato spesso che una storia d’amore fosse paragonabile a un film horror. Di quelli degni di nota naturalmente! Un buon horror si muove su dei cliché specifici, proprio come gli incontri amorosi o pseudo amorosi. All’inizio si parte con un’entusiasmante gita fuori porta per raggiungere un luogo meraviglioso con un panorama mozzafiato, per poi scoprire che l’albergo che hai scelto è stato costruito sopra un cimitero indiano. In sostanza i primi sei mesi sono meravigliosi: magia assoluta e una grande alchimia, dopo iniziano i fenomeni paranormali e a volte si finisce persino con il darsi qualche accettata in nome del tanto agognato Amore.

Spesso non riesci a fare durare una storia per più di quarantotto ore, ma subito dopo l’universo ti premia, e come per magia, nella tua vita piomba uno stalker che lascia biglietti intimidatori nella buca delle posta e ruba i tuoi oggetti personali. Questo sì che è vero amore! Oppure vogliamo parlare del fatto che mentre il killer ti sta inseguendo con tanto di motosega… tu che fai? Invece di scappare in mezzo alla strada come un maratoneta, pensi bene di salire le scale e ti ritrovi imbottigliata al piano di sopra, invischiata in un tunnel dal quale sarà difficile uscire, con una bellissima storia d’amore con Jason di Venerdì 13, credendo fortemente che sia l’uomo perfetto, quello che aspettavi da una vita!

Prendiamo ad esempio The Shining. Lo scrittore Jack Torrance si trasferisce con l’allegra famigliola in un albergo isolato nelle montagne del Colorado, dove ha trovato lavoro come custode, e dove potrà ultimare il suo romanzo. Non che la moglie fosse proprio convinta di andare in un luogo sperduto nel nulla, ma si sa che in amore bisogna scendere a compromessi, in fondo sarà una sorta di vacanza. Tutto molto bello finché il figlioletto Danny inizierà ad avere delle visioni relative ai terribili eventi accaduti nella struttura e il padre cercherà di fare a pezzi tutta la famiglia con un’ascia. Questo sì che è vero amore!

Per non parlare di Dracula di Bram Stoker, il vampiro energetico per eccellenza, che decide di raggiungerti a Londra perché convinto che tu sia la reincarnazione della sua amata Elisabetta, attaccandoti pipponi su quanto fosse meravigliosa la sua ex. Sarà un viaggio lungo e difficile nel quale le forze del bene si scontreranno con le forze del male in una battaglia mortale. Una storia che ti risucchierà fino a rinsecchirti come una prugna secca. Ma lo avremmo dovuto capire già dal Nosferatu di Murnau, nel lontano 1922!

In Carrie. Lo sguardo di Satana non puoi non immedesimarti nella giovane Carrie, oppressa da una madre psicopatica e dalle malefiche compagne di scuola, che quando scopre di avere dei poteri soprannaturali si vendica a puntino contro i suoi aguzzini. Ho una grande ammirazione per la sua reazione demonica: è la stessa che potrei avere di fronte a un tradimento, perché in amore bisogna sempre essere flessibili e saper perdonare.

E se una storia d’amore fosse un horror indipendente a basso costo, come Non aprite quella porta, la voce narrante di apertura probabilmente reciterebbe così: “Il film che state per vedere è un resoconto della tragedia che è capitata a cinque donne. Le loro giovani vite furono stroncate da eventi così assurdi e macabri che forse neanche loro avrebbero mai pensato di vivere… Un’idilliaca gita pomeridiana estiva si trasformò in tragedia. Gli avvenimenti di quella giornata portarono alla scoperta di uno dei crimini più efferati della storia siciliana”.

18 agosto 1973, Canicattì. Cinque giovani donne si recano in un cimitero a trovare i propri cari, morti in circostanze misteriose. Per la notte decidono di accamparsi nei pressi di una fattoria apparentemente abbandonata, che poi si scoprirà essere abitata da un ex fidanzato di una delle ragazze e dalla sua famiglia di pazzi cannibali. Siamo nel profondo sud Italia, precisamente a Canicattì, e si sa che nel nostro sud le famiglie possono essere fagocitanti. La loro storia in effetti ebbe fine proprio perché lui era risucchiato dalla famiglia e non aveva mai tempo per lei. E così le ragazze prima vengono stordite a colpi di arancini e poi sterminate una a una dallo spaventoso ex: Leatherface, un maniaco armato di motosega che indossa una maschera di sua creazione, realizzata con la pelle delle vittime. La sola a sopravvivere è proprio l’ex fidanzata Sally che, proprio quando sta per essere offerta al nonno, trova la forza di fuggire per sempre da quella relazione opprimente, lanciandosi in una fuga disperata con la motosega di Leatherface alle spalle.

Come non citare L’esorcista! Quando incontri il demonio in persona travestito da candido agnello. E in men che non si dica sei dentro a una storia disfunzionale dalla quale potrai uscirne solo con l’aiuto di un anziano prete e il suo discepolo in piena crisi mistica. Dovrai impegnarti moltissimo per liberarti del demonio, la tua fede non dovrà mai vacillare. Ci vorrà un po’ di tempo… poi la presenza demoniaca sarà soltanto un lontano ricordo.

E L’invasione degli ultracorpi, del 1956? Anche detta L’invasione degli ultrastronzi, per gli amici. Un medico californiano si rende conto che la città dove vive è stata invasa dagli ex-traterrestri e scopre che i suoi abitanti sono stati sostituiti durante il sonno, da duplicati alieni incapaci di provare qualsiasi emozione e di costruire qualunque tipo di relazione. Queste creature raccapriccianti si replicano in un bacillo all’interno delle chat e dei social media, fino a creare dei cloni senza sentimenti. Entrano nella tua vita con un “Ciao, come stai?” e sono pronti a uscirne con una faccina.

Infine vogliamo parlare di The Ring? Tutto gira intorno a una videocassetta maledetta. Chiunque la guardi, dopo sette giorni muore. E così anche in alcune storie d’amore: conosci uno e dopo una settimana muori. Certi incontri sono destinati a finire in tragedia, tu ne sei consapevole ma ti ostini a cavare il ragno dal buco… noi donne in questo sappiamo essere davvero eccellenti! In questi difficili momenti invoca Samara e soprattutto approfitta di questi giorni per insultarlo e fustigarlo a dovere! Dopo potrai morire serena.

E voi vi siete mai trovati dentro una horror story? Non abbassate mai la guardia, neppure con i vostri ex, e ricordate sempre che A volte ritornano

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