Il Fatto di domani. I migliori ora si schierano per il ponte sullo Stretto. L’uomo di Benetton verso i vertici dell’Anas

Di Il Fatto Quotidiano
4 Agosto 2021

I MIGLIORI ORA VOGLIONO IL PONTE. Il gruppo di lavoro “ritiene che sussistano profonde motivazioni per un sistema di attraversamento stabile” dello Stretto di Messina, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, di fronte alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Nonostante ora lo si chiami “attraversamento stabile” sempre del ponte di Messina si parla, quell’opera di cui si sente parlare da decenni e su cui sono stati buttati milioni a palate per studi di fattibilità di incerta utilità. Ora il governo dei migliori sembra orientato a ricicciare il progetto: bisogna “procedere con la redazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per le due opzioni evidenziate – ha detto Giovannini – La prima fase potrebbe concludersi entro la primavera del 2022 per avviare un dibattito pubblico e pervenire una scelta condivisa ed evidenziare nella legge di bilancio 2023 le risorse”. Poi il ministro ha indicato chi potrebbe gestire l’operazione: “La nostra intenzione è di procedere a un affidamento a Italferr (società del gruppo Fs): questo consentirebbe di ridurre i tempi, visto che è una società di grande qualità riconosciuta a livello internazionale”. Dichiarazioni che sono musica per il centrodestra, da sempre favorevole. Ma anche per Italia Viva di Renzi che è subito salita sul carro dei cementificatori. Mentre dall’altra sponda i giallorosa hanno fatto sentire tutta la loro indignazione: “Il governo Draghi è sempre più il governo della restaurazione”, ha commentato Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, mentre per il Movimento 5 Stelle “desta forte perplessità l’impostazione emersa dalla relazione del gruppo di lavoro del ministero”. Sul Fatto di domani vedremo tutti i dettagli e gli schieramenti in campo.

L’UOMO DEI BENETTON AL VERTICE DI ANAS. Ugo de Carolis sarà il nuovo amministratore delegato di Anas, la nomina (tranne sorprese dell’ultimora) verrà ufficializzata dal consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato a cui spetta il compito di scegliere i vertici della società pubblica delle strade. Ma chi è de Carolis? Un fedelissimo manager dei Benetton: è infatti l’ex ad di Aeroporti di Roma, società controllata da Atlantia e uomo storicamente vicino a Giovanni Castellucci, l’ex braccio destro della famiglia di Ponzano veneto, imputato a Genova per il disastro del Ponte Morandi. Una scelta assai discutibile per l’ex ministro Toninelli, secondo cui “sarebbe un oltraggio per le vittime del Morandi”, mentre l’M5S ha bollato come “irricevibile” la nomina, anche perché “ci sono 43 famiglie che da tre anni piangono i loro cari per colpa dell’incuria con cui sono state gestite le nostre autostrade”. Ma critiche sono arrivate anche da Lega e Fratelli d’Italia. Vedremo come andrà a finire la vicenda sul giornale di domani .

LA VIGILIA DEL GREEN PASS. Da venerdì diventerà obbligatorio esibire la prova di vaccinazione o tampone negativo in palestre, ristoranti al chiuso, cinema, teatri e concerti. Con queste regole vivremo l’ultimo mese estivo, mentre dovrebbe arrivare venerdì un secondo giro di norme, relative a mezzi pubblici e scuola. Oggi il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega) ha escluso categoricamente l’ipotesi di estenderlo agli studenti. Per molti esercenti è cominciato il conto alla rovescia, ma anche una campagna di sfiancamento contro la misura. La Federazione italiana dei pubblici esercenti, per esempio, ha chiesto regole più chiare, soprattutto sulla questione del controllo. Sul fronte politico, la destra continua ad attaccare. Tra i quasi mille emendamenti presentati ieri dalla Lega in parlamento, uno ne propone l’abolizione in zona bianca. Il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia ha chiesto l’esenzione per minorenni, fiere e sagre, alberghi e mezzi di trasporto, oltre a un’autocertificazione per i ristoranti: “per agevolare la stagione turistica”. Ha risposto a distanza il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia: “chi fa ostruzionismo sulla prevenzione sanitaria intende probabilmente a strizzare l’occhio ai no vax e no pass”. Nel frattempo l’epidemia continua a correre: i dati delle ultime 24 ore riportano quasi 6600 nuove diagnosi e un tasso di positività al 3%. Sul Fatto di domani vedremo come si prepara il Paese alla vigilia del green pass e racconteremo i problemi dei guariti dal Covid.

LA CAMPAGNA SICILIANA DI SALVINI. Chiusa la festa nazionale a Milano marittima, il leader leghista ora si concentra sulla Sicilia per fare proseliti e tentare di far crescere il partito. Oggi dalla Lega fanno sapere che il numero di tessere nell’isola è “raddoppiato rispetto all’anno scorso, nelle firme per i Referendum la Sicilia è addirittura terza a livello nazionale, fra sindaci e amministratori locali siamo passati da 150 a quasi 300”. L’ambizione di Salvini è presentare un candidato leghista alle elezioni regionali dell’anno prossimo, e per questo è pronto a imbarcare i peggiori impresentabili dell’isola. Sul Fatto di domani vedremo qualche profilo della classe politica aspirante leghista siciliana. Tra loro, da poco ci sono anche Luca Sammartino e Valeria Sudano, in provenienza da Italia Viva.


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Storari resta a Milano. Respinta la richiesta della Cassazione. Per la commissione disciplinare del Csm non c’è stato un “comportamento gravemente scorretto”da parte del pm di Milano nella vicenda dei verbali dell’avvocato Amara sulla presunta loggia Ungheria.

Sheikh Jarrah, il quartiere conteso. Reportage dalla zona di Gerusalemme est che riassume tutte le diatribe tra israeliani e palestinesi.

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