“Kabul è paura, tristezza e panico. Qui i talebani ormai controllano tutte le strade di collegamento che conducono alla città, gli islamisti sono alle porte, a 40 miglia dal centro”. Kim Sengupta, corrispondente dell’Independent , dice che la città “è ormai un enorme campo profughi: i civili arrivano ogni giorno non solo dalle province, ma […]
L’intervista - Kim Sengupta
“Kabul è un campo profughi che aspetta la sentenza finale”
15 Agosto 2021