C’erano una volta il Divo Giulio e il Divino Falcao. Era l’estate del 1983, la Roma appena campione d’Italia e il suo Ottavo re, il numero 5 brasiliano, già con le valigie pronte per andarsene all’Inter. Non avevano fatto i conti con Giulio Andreotti: l’onorevole aveva un cuore, malgrado tutto, ed era giallorosso. “La grande […]
Da Mussolini ad Andreotti e B.: la politica che rotola col pallone
Quando il “palazzo” è intervenuto in nome della fede (calcistica)