La lista dei collaboratori da riportare in Italia si allunga di ora in ora arrivando a quota 2.000 persone rispetto ai 650 iniziali. La priorità, stabilita da ministero della Difesa e degli Esteri, è quella di accogliere in Italia personale afghano, attivisti, donne e chi è più esposto al pericolo del regime talebano. D’altronde, dopo […]
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