LE GIRAVOLTE DI PD E LEGA. Questa settimana torna dalle ferie anche la politica, con mesi molto impegnativi da affrontare. Per citare alcuni tra i principali nodi dei prossimi mesi, ci sono le amministrative di ottobre, le 28 riforme legate al Pnrr da approvare, le trattative sul nuovo presidente della Repubblica da iniziare. E poi l’annunciata guerra di destra e renziani per smantellare il Reddito di cittadinanza, attorno al quale va registrata una curiosa giravolta. Il Partito democratico, che votò contro la legge nel 2018, si trova a difenderlo in nome dell’alleanza giallorosa, e invece la Lega, che aveva votato a favore, ora lo attacca a spada tratta, con Salvini che usa lo stesso refrain renziano del “reddito diseducativo”. Non è l’unica contraddizione in casa leghista, se pensiamo alla posizione sulla giustizia, dalla riforma Cartabia al Referendum promosso dai Radicali. Sul giornale di domani seguiremo i riflessi cangianti delle posizioni dei partiti, per capire che tipo di scenario ci prospettano.
REFERENDUM GIUSTIZIA: IL QUESITO “DEVASTANTE” ALLARMA I MAGISTRATI. “L’effetto del quinto quesito sarebbe devastante per la sicurezza pubblica perché finirebbe per depotenziare moltissimo gli strumenti di controllo”. Come avete letto sul giornale di oggi, ne è convinto Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano che da sempre si occupa di reati contro le donne. Dopo la denuncia di Telefono Rosa, raccolta poi dalla ministra Carfagna, il tema rimane, dunque, quello del quesito del referendum sulla giustizia (promosso dai Radicali con l’appoggio di Forza Italia, Lega e Italia Viva) che prevede di abolire le misure cautelari, nonostante il pericolo di reiterazione del reato, nei confronti di persone sospettate di aver compiuto reati che non prevedono la violenza fisica con l’uso di armi o simili. Secondo Roia, il vulnus non riguarderebbe solo lo stalking ma anche, per esempio, lo spaccio di droga. Sul giornale di domani torneremo sulla questione con un’intervista del nostro Gianni Barbacetto a Francesco Menditto, procuratore di Tivoli ed esperto di misure di prevenzione personali e patrimoniali, secondo il quale se passasse il quesito sui giudici peserebbe enormemente il vuoto normativo.
AFGHANISTAN, TORNANO GLI EFFETTI COLLATERALI. A Kabul la tensione resta molto alta. Il raid americano di ieri su un edificio vicino all’aeroporto, che secondo il Pentagono sarebbe stato rivolto contro attentatori dell’Isis in procinto di agire, ha provocato la morte di 10 civili. Gli Usa hanno anche riferito che la loro contraerea stamattina all’alba ha sventato un altro attacco con cinque razzi. Le operazioni di evacuazione sono agli sgoccioli. Domani scade il tempo concesso dagli accordi con i talebani per i rimpatri (rientreranno a Ciampino anche gli ultimi militari italiani) e si apre la questione di chi è rimasto a terra, come le 81 studentesse che dovevano cominciare l’Università a Roma bloccate dopo l’attentato. Il segretario generale Nato ha detto che la priorità sarà continuare a garantire “passaggi sicuri” a tutti coloro che hanno collaborato con gli occidentali. Alcuni Paesi del G7, tra cui l’Italia, propongono di riconvertire i fondi della missione militare in aiuti umanitari, ma la prima preoccupazione di tutti sembra essere il terrorismo. L’Ue si è mossa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che oggi ha annunciato un nuovo accordo di cooperazione tra l’Ue e il Kirghizistan in chiave antiterroristica. Sul Fatto di domani, oltre agli ultimi sviluppi sul terreno, vedremo quali sono le chance di espatriare per chi è rimasto bloccato nel Paese e torneremo sull’attentato: uno scoop del media online Politico Usa ha rivelato che gli americani hanno ritardato la chiusura del gate dell’aeroporto nonostante avessero notizie di un attentato imminente. Inoltre, analizzeremo l’altra grande missione di “esportazione della democrazia” scaturita dagli attentati dell’11 settembre 2001, e cercheremo di capire che senso può ancora avere oggi, soprattutto per l’Italia.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Torre dei Moro. Si va precisando la dinamica dell’incendio di ieri del grattacielo a sud di Milano.
Esclusiva. Una nostra inchiesta sui metodi di finanziamento di Fratelli D’Italia.
Trivelle. Sta per scadere la moratoria sulla ricerca di idrocarburi e il Piano per delimitare le aree idonee è lontano dall’essere pronto.
Aspettando la Mostra. Mercoledì si aprono mercoledì le porte della 78esima edizione della rassegna di cinema internazionale: come ci arriva il cinema italiano?
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it
Dal 3 al 5 settembre torna la festa del Fatto Quotidiano in live streaming su ilfattoquotidiano.it e tvloft.it. Scopri il programma