Mario (il capocomico). “Ti racconto un esipodio che mi è capitato qualche giorno fa…”.
Sergio (la spalla). “Vorrai dire un episodio”.
M. “Appunto, un esipodio. Mi è venuto incontro un giovanotto barbuto, mi ha guardato fisso negli occhi e mi ha urlato ‘Pasquale!’. A me! Ahahah! ‘Era un pezzo che ti cercavo, figlio di un cane, finalmente t’ho trovato!’. Insultava la mia ministra dell’Interno e voleva cacciarla. Poi in Parlamento ha bocciato il Green Pass che aveva approvato in Consiglio dei ministri! Ahahah!”.
S. “Quindi è chiaro che ce l’aveva con te! E tu?”.
M. “Io pensavo tra me e me: chissà ’sto stupido dove vuole arrivare! L’ha raggiunto il suo compare Durigon, un tipaccio di 200 chili: mi ha preso per la giacca, mi sbatteva al muro e urlava ‘Pasquale, te possino ammazzatte! Sai che ti dico? Meglio Arnaldo Mussolini di Falcone e Borsellino!”. E pum, pam! Due schiaffi! Ahahahah, ’sta cosa mi scompiscia!”.
S. “Mussolini? Due schiaffi? E tu?”.
M. “Io pensavo: chissà ’sto stupido dove vuole arrivare! Una mia ministra mi ha detto: ‘Pasquale, ti ho preparato una riforma della giustizia che stermina tutti i processi d’appello!’. E m’ha fatto incazzare i 5Stelle, finché il loro capo le ha riscritto mezza riforma. Ahahahah!”.
S. “Voleva sputtanarti e farti linciare coi forconi da vittime, magistrati e avvocati! E tu?”.
M. “Io pensavo: chissà ’sta stupida dove vuole arrivare. Poi il mio ministro della Transizione ecologica insulta gli ambientalisti e inneggia al nucleare, rimettendomi contro il M5S. Ahahahah! Poi il capo degli industriali bombarda il mio ministro del Lavoro per le sanzioni alle imprese che prendono i soldi e scappano all’estero. Poi il mio groupie, quello senza voti che prende i soldi dai sauditi, appena dico che sono favorevole al Reddito di cittadinanza lancia un referendum per abolirlo. Poi il mio ministro dell’Istruzione si vanta di non aver fatto sanatorie, mentre ne ha fatte, e di aver assunto nella scuola 58mila persone grazie a un concorso da 6mila facendosi bello con quello da 33mila fatto da chi c’era prima. Poi i leghisti ansiosi di spedirmi al Colle strillano contro Green Pass e vaccini: ‘Pasquale, giù il cappello ché dobbiamo sfondarti il cranio. E giù cazzotti proprio qui, guarda, ci ho ancora la ficozza! Ahahaha le risate!”.
S. “Pure i cazzotti in testa! Ma che figura ci fai? Questo non è un governo, è un troiaio. E tu?”.
M. “Io pensavo: chissà ’sti stupidi dove vogliono arrivare! Ahahahahah!”.
S. “Ma che ti ridi? Ma perché non reagisci mai?”.
M. “E che me frega a me! Che so’ Pasquale, io?”.