L'intervento

Quelli che… le donne sono troppo emotive per fare le magistrate. Ma l’empatia è un valore aggiunto

Fatua, leggera, superficiale, impulsiva: sono solo alcuni degli aggettivi usati per “giudicare chi giudica” se questi è di genere femminile. Barbara Perna, in servizio presso la sezione fallimentare del Tribunale di Roma e da poco in libreria con “Annabella Abbondante: la verità non è una chimera”, ci racconta quanto, anche in magistratura, le differenze contino

Di Barbara Perna*
29 Settembre 2021

“La donna è più emotiva, è per questo che io dico che giudici donne non dovrebbero esserci, perché giudicare significa essere imparziali”. Vi stupirà scoprire che queste parole siano state pronunciate soltanto nel 2020, da un docente universitario ai suoi studenti. Siamo a Bari, lezione online di Bioetica, facoltà di Medicina, docente Donato Mitola. A […]

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