La faccenda non è complicata, anche se rischia di non essere gradevole: al netto delle misure anti-Covid, Mario Draghi ha una sua agenda – che coincide in larga parte con le “Raccomandazioni” della Commissione Ue, ampiamente citate nel Pnrr – a cui non vuole, né può derogare. L’eventuale contrarietà dei partiti (e dei loro elettori) […]
Partiti sotto scacco: e ora arriva pure il ddl Concorrenza
L’ok entro ottobre