Siccome i soliti cretini fingono di non capire ciò che scriviamo e pensiamo, mentre noi abbiamo capito benissimo ciò che loro pensano ma non scrivono, mettiamo qualche puntino sulle i. Reparto ovvietà. 1) Chi assalta le sedi della Cgil, come chiunque usi metodi violenti, va individualmente arrestato, processato e condannato secondo il Codice penale e la Costituzione (“la responsabilità penale è personale”). 2) La riorganizzazione del partito fascista è vietata e quindi, una volta appurato da una sentenza definitiva della magistratura che questa o quella formazione di destra si propone di rifondare il Pnf, il Viminale la scioglie. Senza sentenze irrevocabili, il governo può sciogliere per decreto movimenti e organizzazioni di qualunque colore che fanno della violenza il loro metodo di lotta politica. Il che non vuol dire che i fascisti non possano esprimere le loro (aberranti) idee, purché non passino alle vie di fatto: il che spiega perché furono sciolte organizzazioni violente come Ordine nuovo e Avanguardia nazionale, ma non il Msi di Almirante né Fascismo e Libertà di Pisanò, dichiaratamente nostalgici del fascismo, ma senza i metodi violenti e antidemocratici del fascismo propriamente detto, quello di Mussolini.
E ora qualcosa che dovrebbe essere altrettanto ovvio, ma non lo è. 3) Chi critica il Green Pass per lavorare (come noi) o il Green Pass tout court e/o i vaccini (al contrario di noi) non è per ciò stesso un fascista e ha tutto il diritto di manifestare il suo pensiero, anche in piazza, purché pacificamente: fascista è chi vorrebbe impedirglielo. 4) Noi siamo favorevolissimi ai vaccini, che ci stanno salvando da una strage peggiore della prima ondata; ma il governo ha saggiamente stabilito che siano facoltativi: dunque dubitiamo che lo stesso governo possa togliere a chi esercita il diritto di non vaccinarsi un altro diritto, quello al lavoro, su cui si fonda la Repubblica. 5) Il governo che vanta una campagna vaccinale fantasmagorica, dichiara “sotto controllo” la pandemia e poi, unico nel mondo libero e senza uno straccio di spiegazione del premier, decide di lasciare 4 milioni di lavoratori senza lavoro né stipendio per aver esercitato un diritto, deve prevedere che costoro protesteranno: non solo sabato, quando s’è fatto cogliere impreparato, ma soprattutto da venerdì. E l’annunciata “stretta” alle manifestazioni sarà altra benzina sul fuoco. Finora gli italiani avevano accettato pacificamente le restrizioni e, in gran parte, le vaccinazioni e ora vengono improvvisamente precipitati in una parodia di guerra civile tra fascisti e antifascisti: una strategia della tensione fuori tempo massimo che puzza tanto di giochetto elettorale. Con l’80% di adulti vaccinati, ne valeva la pena?