La “Q Factor Records Sas”, sequestrata dai magistrati, produceva canzoni che raccontavano il lato oscuro della vita nei rioni, dove la criminalità organizzata la fa da padrone, con videoclip in cui si mettono in scena lo spaccio, le rapine, i pestaggi e i sequestri
Una casa discografica finanziata con i soldi della mafia. Produceva testi neomelodici, il genere musicale che rivisita in chiave moderna la canzone napoletana. Brani che parlano di storie d’amore e di tradimenti, intrecciando un po’ il sound centro-sudamericano del reggaeton e i testi cantati in dialetto napoletano. Ma soprattutto, racconta il lato oscuro della vita […]
