35 MILA FIRME PER LILIANA SEGRE AL QUIRINALE. Dall’articolo di Antonio Padellaro uscito domenica, e dalle lettere di molti lettori che hanno risposto entusiasti, è nata una campagna per chiedere ai grandi elettori di considerare la candidatura di Liliana Segre alla presidenza della Repubblica. La petizione online ha già superato 35 mila firme. In tempi in cui i retroscena politici si concentrano tutti sull’ipotesi di Berlusconi, quello del Fatto è “un appello perché le massime istituzioni non siano svilite da autocandidature prive di disciplina e onore”. Firma qui. Comunque, nonostante tutto, Berlusconi continua a lavorare per la sua candidatura.
IN SICILIA C’È GIÀ “FORZA ITALIA VIVA”. La novità politica più interessante, però, sembra arrivare dalla Sicilia: sull’isola è nato, infatti, l’asse tra Forza Italia e Italia Viva, annunciato con tanto di conferenza stampa. È un accordo “solo siciliano”, ha specificato Gianfranco Micciché, ma a sentire il capogruppo di Sicilia Futura-Italia Viva all’assemblea regionale Renzi è d’accordo. Poi viene specificato che IV resterà all’opposizione.
PENSIONI E CASHBACK: I PARTITI INCALZANO IL GOVERNO. Il governo ha fatto sapere che potrebbe essere convocato domani il Consiglio dei ministri per approvare il nuovo decreto Recovery, con le misure necessarie ad accelerare la realizzazione del Pnrr. È anche un modo per confermare che la discussione sulla manovra di bilancio slitterà alla fine della settimana. Le posizioni su come indirizzare le risorse, infatti, restano distanti tra le varie anime della maggioranza. Sul tema, Draghi deve incontrare i sindacati confederali e il dem Franceschini ha avuto un colloquio con il ministro dell’Economia Franco. Il tema più caldo al momento è quello delle pensioni, che è stato anche al centro dell’appuntamento di ieri con Salvini. La Lega è infatti il partito che deve cedere di più sul tema, per via di Quota 100. Intanto, anche il Pd Boccia si è espresso a favore della riattivazione del cashback, già chiesta da Conte. Contemporaneamente, il ministro del Lavoro Orlando fa sapere che si va verso la proroga di Opzione donna.
CRISI ENERGETICA: IN EUROPA LA LINEA DRAGHI FINISCE ALL’ANGOLO. Intanto, però, quel che è certo è che il governo dovrà considerare nuovi interventi sui rincari dei costi di energia e carburanti dovuti all’impennata dei prezzi del gas, che continuano a salire, alle pompe di benzina il diesel è arrivato a 1,6 euro al litro, e il tema è stato anche affrontato in un vertice europeo dei ministri competenti. Da cui è emerso il solito stallo provocato da 10 Paesi, Germania in testa, contrari a interventi massicci degli Stati nei mercati energetici nazionali. Alla fine non c’è stata nessuna decisione, e tutto è stato rinviato a dicembre. Il vertice ha sconfessato la linea di Draghi, con buona pace dei lodatori dei nostri giornali. Il tema dovrebbe essere affrontato anche al G20 di Roma, che si terrà questo weekend (e il Viminiale ha già annunciato che dispiegherà 10 mila agenti).
COVID, ACCELERA LA TERZA DOSE. Il dibattito sulla terza dose sta accelerando, spinto dalla preoccupazione per la risalita dei contagi in Europa e in parte anche in Italia. Oggi Johnson & Johnson, che produce il vaccino monodose Janssen, fa sapere che i trial effettuati a luglio dimostrano che le risposte anticorpali generate dal vaccino sono robuste e stabili per otto mesi dopo l’immunizzazione. Uno studio negli Usa ha dimostrato un’efficacia stabile del vaccino del 79% per le infezioni e dell’81% per i ricoveri. Comunque gli scienziati nostrani sembrano orientati a un richiamo di preferenza con un prodotto a mRna, tipo Pfizer o Moderna. Oggi il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha detto di ritenere “verosimile” la terza dose per tutti da gennaio (l’Aifa valuta). Sono più di 4000 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore in Italia, e 48 i morti. Dati o non dati, la terza dose è un tema su cui le case farmaceutiche che producono vaccini stanno spingendo da un po’.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Ddl Zan. Nonostante le aperture fatte dal Pd nei confronti delle proposte della destra, l’opposizione di Fratelli d’Italia sembra intenzionata a bloccare comunque il testo in Senato. Il dibattito in aula è convocato per domani.
Il “missile per uccidere Salvini”, ma non solo. Archiviata l’inchiesta sui gruppi legati all’estrema destra avviata dalla Procura di Torino nel luglio 2019, che aveva portato a tre arresti e al sequestro di armi da guerra e loro componenti, tra cui un missile, ora ritenuti inoffensivi e obsoleti. Un’altra fake news del Capitano smentita.
Bolsonaro veneto. Il presidente del Brasile riceverà la cittadinanza onoraria di un comune della provincia di Padova (guidato dalla Lega).
Droga e guerra. L’uso di sostanze stupefacenti nei conflitti, recensiamo in anteprima Killer High. Storia della guerra in sei droghe, di Peter Andreas, Meltemi.