Per la serie “Le grandi scoperte della scienza”, pare che il Pd inizi a sospettare di Renzi. I soliti malpensanti lo incolpano financo del sabotaggio del dl Zan, sol perché molti dei suoi han votato contro e lui non ha proprio votato perché impegnato a sbucciarsi le ginocchia dinanzi a Bin Salman, noto cultore dei diritti Lgbt. Nulla, però, nel suo curriculum fa ipotizzare simpatie destrorse. Nel 2010, sindaco di Firenze, incontra segretamente B. ad Arcore tra un bungabunga e l’altro, malgrado la sua maggiore età: dunque è vero che è di sinistra. Nel 2013 il Pd torna a Palazzo Chigi con Letta dopo 5 anni; 9 mesi dopo il neosegretario Renzi riceve B. e Letta (zio) al Nazareno, si accorda sulle schiforme elettorale e costituzionale, fa fuori Letta (nipote) e prende il suo posto: un atto d’amore per il Pd. In due anni e mezzo demolisce lo Statuto e i diritti dei lavoratori, la giustizia, la lotta all’evasione, l’ambiente, la scuola e la Costituzione in combutta con B. tramite Verdini&Alfano: è la prova che è di sinistra. Nel 2018 trascina il Pd al minimo storico, rifiuta di allearsi coi 5Stelle e regala il governo e la scena a Salvini: più di sinistra di così si muore. Nel 2019, dopo la crisi del Papeete, propone il governo col M5S per evitare le elezioni e lasciar lì i gruppi parlamentari nominati da lui; ma, appena nato il Conte-2, secede dal Pd per “svuotarlo”, fonda Iv e tresca con Salvini per uccidere il governo nella culla: altra prova di lealtà e affidabilità.
Nel gennaio 2020 sferra la mozione anti-Bonafede, ma lo frega il Covid: il Conticidio è rinviato per pandemia, ma lui attacca ogni giorno il suo premier e dà interviste alla stampa di mezzo mondo contro il suo governo elogiato in tutto il mondo per la gestione della pandemia e il Recovery Fund; a fine anno tiene in ostaggio il Pnrr con i pretesti più fantasiosi e nel gennaio 2021 rovescia il Conte-2 in piena terza ondata, riportando al governo FI e Lega: l’ennesima prova d’amore per il centrosinistra. Nato il governo Draghi, piccona le riforme più di sinistra degli ultimi decenni, dal Reddito al dl Zan; firma i referendum anti-giudici con B.&Salvini; cena col forzista Miccichè e si fonde in Sicilia con i Dell’Utri Boys: commosso da tanta fedeltà, Letta lo invita nel Nuovo Ulivo. Poi, l’altroieri, un fulmine a ciel sereno: “Pd in allarme: ‘Renzi va a destra’” (Repubblica). Montanelli raccontava di quel “gentiluomo austriaco che, roso dal sospetto che la moglie lo tradisse, la seguì di nascosto in albergo, la vide dal buco della serratura spogliarsi e coricarsi insieme a un giovanotto. Ma, rimasto al buio perché i due a questo punto spensero la luce, gemette a bassa voce: ‘Non riuscirò dunque mai a liberarmi da questa tormentosa incertezza?’”.