Case e proprietà degli oppositori confiscate, parenti arrestati e tenuti in ostaggio, villaggi bombardati, 220mila profughi interni, sempre più alla fame: la repressione della Giunta militare di Myanmar contro la resistenza civile e quella armata sta subendo in questi giorni, in queste ore, un’accelerazione, se possibile, ancora più violenta e pericolosa. Mentre la deposta leader […]
Il reportage
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2021/11/17/variant-med_1200x630-obj26042199-1200x630.jpg)
Birmania: esecuzioni, sequestri, espropri, ma i militari ora fanno meno paura
Rappresaglie - Dieci mesi dopo il golpe, più di mille morti. San Suu Kyi, la leader della “Lega per la democrazia”, resta in galera: i suoi sostenitori organizzano la resistenza
17 Novembre 2021