Operaio. “Ho trascorso molto tempo da solo. Mia madre sospettava che, al di là di alcune intuizioni che lei trovava geniali, io fossi un deficiente. Mi portò anche da uno psichiatra. C’era un istituto psicotecnico d’avanguardia a Bologna dove giudicavano l’attitudine dei bambini e mia madre, convinta di avere un genio in mano, mi portò […]
Tutto su Dalla: da “Quale allegria” fino a Berlinguer
23 Novembre 2021