Cinquant’anni fa, il 5 agosto 1971, un allora giovane pretore penale di Torino, Raffaele Guariniello, guidava i carabinieri in una perquisizione clamorosa e delicatissima. Il luogo era il “sancta sanctorum” del capitalismo italiano dell’epoca: gli “enti centrali” della Fiat in corso Marconi, sede degli uffici più importanti dell’azienda automobilistica. Carabinieri e magistrato non risparmiarono neppure […]
Guariniello: “Vi racconto la mia inchiesta sulle schedature Fiat”
Gioco sporco - L'ex pretore racconta la difficile indagine sull'azienda di Torino che partì da una perquisizione: "Dentro quei faldoni trovai 354.077 schede che descrivevano la vita privata, gli orientamenti politici e persino le inclinazioni sessuali dei dipendenti dell’azienda, di molti sindacalisti, politici, personaggi di spicco della vita italiana"
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