Dopo 24 ore perse a domandarci cosa diavolo sia la “normalità” che Draghi “difende con le unghie e coi denti”, abbiamo finalmente capito. Normalità è il Green pass, anche turbodiesel, che dura 9 mesi per chi si fa un vaccino che ne dura 5 (se va bene); e che non c’è modo di revocare al titolare contagiato, che va in giro a contagiare con tanto di lasciapassare. Normalità è pavoneggiarsi perché “il Green pass ce lo invidia e ce lo copia tutta Europa” e poi scoprire che non lo vuole nessuno, anzi “Il Green pass divide la Ue: nuove critiche di Bruxelles all’Italia” (Rep). Normalità è appioppare multe da 400 euro a baristi e ristoratori truffati da chi esibisce il pass di un altro perché non sono poliziotti e non possono controllargli i documenti. Normalità è promettere “un Natale normale per i vaccinati”, i contagi sono tutta colpa dei No vax, poi di punto in bianco cominciare a dire che “il vaccino non basta” e “anche i vaccinati (si) contagiano”. Normalità è scomunicare i tamponi perché “scoraggiano i vaccini”, salvo ora pretendere che i vaccinati stranieri esibiscano il tampone alla frontiera e pure i vaccinati italiani, ma solo per i “grandi eventi”. Normalità è sapere che “Omicron è ovunque e a metà gennaio sarà dominante in tutta l’Ue” (Von der Leyen), poi pensare di bloccarla alla dogana, infine leggere sulla Stampa che “altri Paesi sono pronti a blindare i confini” (ma, se si blindano tutti e Omicron è dappertutto, chi sono gli invasori da respingere?).
Normalità è fissare la quarantena di 5 giorni per gli stranieri comunitari e di 10 per gli extracomunitari, come se la razza europea fosse più immune. Normalità è chiedere il tampone ai vaccinati stranieri e pure agli italiani tornati dall’estero per lavoro o per turismo, come se il Covid circolasse più fuori che qui (eppure 9 Paesi Ue hanno meno contagi di noi che, per Draghi, abbiamo “i dati migliori”). Normalità è esentare dal tampone decine di migliaia di lavoratori transfrontalieri che ogni giorno fanno la spola da Paesi messi peggio di noi, tipo Croazia, Slovenia, Austria e Francia. Normalità è sproloquiare di aiuti al turismo (il “bonus terme”!) e poi consentire agli stranieri di entrare in Italia col tampone o la quarantena, ma vietare (unici nell’Ue) agli italiani di andare in Thailandia, Tanzania, Kenya, Messico, Guatemala, Indonesia, Polinesia ecc., mentre possono girare serenamente nel più grande cluster di Omicron al mondo chiamato Europa. Normalità è fare il poliziotto buono del “Natale normale per i vaccinati” e lasciar fare i poliziotti cattivi ai sindaci, che cancellano feste, mercatini e concertoni di fine anno per vaccinati e non. Con tutta questa normalità, cresce la nostalgia per i manicomi.