“I festini sessuali, la frode fiscale, una infinita lista di scandali: potrebbe davvero, nonostante tutto, diventare presidente della Repubblica?”.
È questo lo stupore con cui la Bbc – la tv di Stato del Regno Unito, emblema di terzietà e autorevolezza in tutto il mondo – accoglie l’ipotesi dell’elezione di Silvio Berlusconi al Quirinale. Da giorni ad Arcore c’era preoccupazione per un imminente reportage del servizio pubblico inglese sull’auto-candidatura di Silvio. Da ieri l’articolo è disponibile sul sito della Bbc, anche se in Italia nessuno sembra essersene accorto: a differenza delle sviolinate per Mario Draghi, riprese con enfasi dai nostri giornali, la stroncatura di Berlusconi è passata sotto silenzio, consentendo un sospiro di sollievo al cerchio magico dell’ex Cavaliere.
Eppure i toni utilizzati dalla Bbc sono netti: “I successi politici di Berlusconi sono stati oscurati dalle sue innumerevoli accuse penali e dai suoi famigerati festini sessuali chiamati bunga bunga”. La Bbc spiega come Silvio sia ancora alle prese con l’accusa di aver “corrotto i testimoni” del processo Ruby. Ma oltre ai guai giudiziari c’è di più, perché “la miriade di gaffe ha contribuito a creare un senso di penosa inadeguatezza tra i suoi detrattori”. E qui l’articolo ricorda quando Berlusconi definì “abbronzato” Barack Obama e quando Silvio rivendicò a modo suo una certa virilità sessuale: “Meglio essere appassionato di belle ragazze che gay”.
Altra obiezione della Bbc è quella legata all’età, perché Berlusconi, 85 anni oggi, concluderebbe il mandato al Quirinale a 92 anni, forse troppi persino “in un Paese in cui la classe dirigente raramente trasuda dinamismo giovanile”. Interpellato dalla tv inglese, è AntonioTajani a tranquillizzare: “Guardate la regina Elisabetta, non è una questione di età, ma di testa”. Via libera all’anziano Silvio allora, bollato senza troppi complimenti come “il magnate populista che ha anticipato di due decenni Donald Trump”. La foto di Ruby – “ex ballerina nei nightclub” – correda la pagina insieme a quella di un Berlusconi sorridente. La Bbc chiede lumi al politologo della Luiss, Giovanni Orsina: “Per Berlusconi le proprie ambizioni coincidono con il bene del Paese. Non deve mai essere sottovalutato”. Visto il tenore del pezzo, suona quasi come una minaccia.