Ascolta il podcast del Fatto di domani
SUPER GREEN PASS AL LAVORO E QUARANTENA RIDIMENSIONATA: SI TRATTA SULLE NUOVE MISURE. Verranno rese note questa sera le nuove disposizioni del governo per frenare la quarta ondata di Covid in Italia. Il Consiglio dei ministri è stato convocato alle 19.30, e le decisioni prese si basano sul parere del Comitato tecnico scientifico espresso stamattina. Sulle norme nel concreto, però, la discussione è ancora aperta e le richieste venute da presidenti di Regione e comparti produttivi nei giorni scorsi non saranno completamente esaudite. Le principali questioni sul tavolo sono l’estensione dell’obbligo di super green pass ad alcune categorie di lavoratori e la riduzione della quarantena, sulla quale però gli esperti hanno espresso contrarietà all’abolizione completa. Potrebbe però arrivare una riduzione del tempo di auto-isolamento e l’azzeramento selettivo, cioè limitato ad alcune attività essenziali come scuola e lavoro. Sul Fatto di domani vi daremo il dettaglio delle nuove regole.
COVID QUASI A QUOTA 100 MILA, CAOS IN LOMBARDIA. Intanto la variante Omicron fa schizzare in alto i contagi, che raggiungono in molti Stati numeri mai visti prima, complice anche il maggior numero di tamponi effettuati. In Francia oggi si sono registrati 208 mila casi, e non sono mai stati così tanti. I numeri sono da record anche in altri Paesi europei, come la Danimarca e la Polonia, che con un tasso nazionale di vaccinazione di poco più del 57% ha avuto quasi 800 morti in un giorno. Anche i dati italiani continuano a crescere: oggi sono 98 mila i nuovi contagi, manca pochissimo alla soglia psicologica dei 100 mila, e i decessi si fermano a quota 136. Il tasso di positività è al 9,5%, più di un milione i tamponi effettuati. Salgono inesorabilmente anche i ricoveri (oggi 400 in più quelli ordinari): un report della Federazione italiana operatori ospedalieri conferma che ad aumentare sono soprattutto i ricoveri di non vaccinati. Molte regioni vedranno il colore giallo nelle prime settimane del 2022. Tra queste c’è il Lazio, dove si è registrato un record di casi in un giorno (5400, la metà solo a Roma). Anche il Veneto sta battendo record su record (oggi più di 8 mila contagi nella Regione), ma la situazione più preoccupante è in Lombardia, dove sembrano saltati i serivizi essenziali di monitoraggio: per un tampone con la asl pubblica bisogna aspettare fino al 5 gennaio e i privati se ne approfittano, come abbiamo raccontato oggi sul Fatto.
FIGLIUOLO, COMMISSARIO AGLI ANNUNCI. Mentre la situazione sanitaria si fa più critica, nel Paese si moltiplicano le segnalazioni di problemi. Ieri la conferenza delle Regioni ha comunicato al Cts che con l’esplosione dei casi il tracciamento è saltato. Nelle grandi città si vedono file sempre più lunghe fuori dalle farmacie e dalle strutture che effettuano i tamponi. Pressato da una domanda su questa situazione, Figliuolo ha risposto che occorre portare pazienza e che le file si fanno anche per acquistare nei negozi durante il black friday. Settimane fa aveva annunciato l’intervento dell’esercito per aumentare il tracciamento, ma i risultati sono stati deludenti (perché il personale è insufficiente). Anche sui vaccini, il commissario ha molto spesso citato l’immunità di gregge come obiettivo, nonostante ormai gli scienziati abbiano escluso del tutto la possibiltà che il virus possa essere fermato in questo modo. Sul Fatto di domani faremo un fact-checking di tutti gli annunci del generale e vedremo dove sono andati a finire. La prossima missione di Figliuolo sarà imporre un prezzo calmierato per le mascherine Ffp2, diventate obbligatorie in cinema, teatri stadi e trasporto pubblico: “Credo che verrà incaricata, come è stato fatto per i tamponi, la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo per avviare un percorso che arrivi a prezzi calmierati per le mascherine Ffp2”, lo ha assicurato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
BERLUSCONI E DRAGHI, AVVERSARI SUL COLLE. Il dibattito sul prossimo presidente della Repubblica all’apparenza gira in tondo, ma qualche passo avanti si fa sempre. Dopo il grande gelo di Natale, tra i partiti cominciano a levarsi voci favorevoli al trasferimento di Draghi al Colle. Per esempio quella di Rosy Bindi, esponente del Pd, che peraltro è tra i nomi che si fanno nel comparto “donne eleggibili”, che oggi dice in un’intervista: “Ho sempre ritenuto che Draghi dovesse restare al governo, ma di fronte al rischio di una spaccatura tifo perché faccia il Capo dello Stato”. Lo spettro più spaventoso, per i gruppi parlamentari, è sempre quello delle elezioni anticipate. Ma anche, dal lato opposto del fronte centrista, l’ex deputato di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, oggi ammonisce Salvini e Meloni sul rischio di perdere la “garanzia internazionale” rappresentata da Draghi nel momento in cui il centrodestra si troverà a formare il prossimo governo, nell’ipotesi che vinca le elezioni. Questi ripensamenti su Draghi rappresentano un problema per il leader di Forza Italia, che cerca di sabotarne la candidatura. Ma sul giornale di domani vedremo che c’è anche un altro scoglio tra B. e il Colle: un processo, quello aperto a Bari sulle cosiddette “cene eleganti”, la cui prossima udienza dovrebbe tenersi a fine gennaio, proprio in contemporanea con l’avvio dell’elezione del Capo dello Stato. Il rinvio a giudizio risale al 2018, sul Fatto di domani ricostruiremo la cronologia del procedimento e tutte le manovre di Berlusconi per sfuggire al giudizio. Intanto la nostra petizione contro il Caimano al Quirinale si avvicina alle 200 mila firme.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE
Il bilancio dei reati del 2021. Il Dipartimento di pubblica sicurezza ha pubblicato le statistiche dei delitti commessi quest’anno: rispetto al 2020 sono aumentati i femminicidi e le sottrazioni di minori.
Parabola nord-irlandese. Nell’Irlanda del Nord, il partito dello Sinn Feinn, a lungo braccio politico del movimento indipendentista e dell’Ira, ha compiuto una transizione moderata ed è cresciuto nei consensi negli ultimi anni.
Annientare. Recensiamo il nuovo romanzo del grande scrittore francese Michel Houellebecq, che esce in questi giorni in Italia per la Nave di Teseo.
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it