A Cologno Monzese sono giorni di quiete natalizia. Il clima è quasi sospeso: c’è tanta attesa per il nuovo anno che, come ripete Silvio Berlusconi ai suoi collaboratori, si aprirà con la “battaglia delle battaglie”, quella del Quirinale. E anche Mediaset, ovviamente, deve dare il suo contributo per provare a coronare il sogno del suo fondatore. “Siamo tutti proiettati a quell’appuntamento” racconta una fonte interna all’azienda.
Come prima mossa Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente del Biscione, aveva pensato di prolungare le vacanze natalizie fino a fine gennaio (dopo l’elezione del Quirinale) di due talk show di prima serata –Fuori dal Coro di Mario Giordano e Diritto e Rovescio di Paolo Del Debbio – che spesso fanno arrabbiare il leader di FI per i loro contenuti al limite del negazionismo del Covid e per aver dato voce alle istanze no vax. Una linea editoriale che non è mai piaciuta ad Arcore tant’è che tra i corridoi di Cologno Monzese si racconta di scontri molto pesanti tra Pier Silvio e i due conduttori, ma anche con il direttore generale dell’informazione Mauro Crippa. Quando è scoppiata la polemica per il prolungamento forzato dei due programmi, è stato deciso il passo indietro e i talk riprenderanno rispettivamente l’11 e il 13 gennaio. Ma con delle accortezze. Il secondogenito di Berlusconi ha dato una direttiva precisa in vista dell’elezione del Quirinale: i talk dovranno essere più “neutri”, dare meno spazio ai no vax e, quando si parlerà del Colle, dovranno fiorire i servizi di amarcord per elogiare la trentennale carriera politica di Berlusconi, dalla discesa in campo del ’94 agli anni d’oro a Palazzo Chigi fino al nuovo ruolo di federatore del centrodestra.
Anche i tg di casa dovranno tirare la volata a Berlusconi dando ancora più spazio agli esponenti di Forza Italia: che la campagna sia già iniziata lo dimostrano i dati Agcom di novembre che raccontano un dominio assoluto FI nella ripartizione dei tempi. Nelle edizioni di Studio Aperto, ai berlusconiani è concesso il 41% del tempo di parola contro il 15 della Lega, il 6 del Pd e il 5 di FdI. FI vince anche nelle principali edizioni di Tg4 e Tg5, dove svetta con il 21 e il 18%. Inoltre, è l’ordine che arriva dai piani alti del Biscione, ogni servizio su Berlusconi dovrà essere studiato nei minimi dettagli: ogni immagine dovrà mostrarlo in splendida forma e senza alcun acciacco fisico o di salute. Torneranno anche le foto di repertorio. Guai a trasmettere immagini del leader senza il cerone o con qualche malanno. “Sarà una campagna elettorale” dicono da Mediaset. Tant’è che anche le mosse degli alleati avranno un riflesso su tg e talk. “Se non mi sosterranno, gli esponenti di Lega e FdI non avranno più spazio di parola su Mediaset” minaccia Berlusconi.