Può la Madonna apparire e mandare messaggi contro i vaccini anti-Covid, mentre allo stesso tempo papa Francesco sostiene l’esatto opposto? Il presunto fenomeno mariano si verificò un anno fa, prima del Natale 2020, in Calabria, a Gioiosa Ionica. La Vergine avrebbe detto a Elio Walter Barillaro: “Questo vaccino non solo non giova a nulla, ma, nel tempo, può causare problemi più gravi di quelli causati dallo stesso virus, che è frutto di una criminalità dai malvagi scopi politici, ideologici e sociali”.
In sostanza, si tratterebbe di un’adesione celeste alla crociata no vax contro il Great Reset satanico e scientista e sostenuta da vari arcivescovi e cardinali di cui abbiamo più volte scritto. Ovviamente il veggente calabrese venne sconfessato dal vescovo locale di Locri ma resta il fatto che la Madonna è diventata una bandiera religiosa sventolata dai credenti contrari ai vaccini.
Non a caso la capitale dei no vax cattolici, perlopiù clericali di destra, è Medjugorje, la località in Bosnia-Erzegovina dove la “Gospa” apparve per la prima volta il 24 giugno 1981 e ogni 25 del mese continua a dare messaggi, a detta dei sei veggenti. Lì nella piccola parrocchia retta dai francescani, in contrasto con la diocesi di Mostar, anche padre Petar Ljubicic ha criticato nell’autunno scorso il pontefice pro vax: “Il papa può dire quello che vuole. Questa è una sua opinione. Ma il papa non sa tutto. Il papa ci guida nella fede. Per altre cose non è giusto”. Il frate non è una voce qualunque: è il francescano scelto dalla veggente Mirjana per rivelare al mondo, tre giorni prima che accadano, i dieci segreti di Medjugorje. Non solo.
Nonostante i divieti, a Medjugorje i pellegrinaggi non si fermano. Per aggirare le restrizioni talvolta sarebbe sufficiente corrompere i poliziotti alla frontiere. Di qui l’alto numero dei positivi al virus. Un caso clamoroso è quello registrato a novembre: 30 contagiati in un gruppo di fedeli proveniente da Arzachena, in Sardegna. Una vicenda che ha fatto infuriare don Francesco Tamponi (nomen omen), responsabile dei beni culturali ecclesiastici nell’isola: “Basta con la follia di questi madonnari e mammane senza scrupoli, da Medjugorje niente miracoli ma solo un’ondata di contagi Covid. Deve essere chiaro a tutti che siamo di fronte a una vera e propria rete che accomuna fondamentalisti cattolici, oscurantisti, negazionisti, complottisti, falsi predicatori e autentici mercanti che speculano e si arricchiscono con il business dei pellegrinaggi. Una rete ispirata da Radio Maria e dal suo direttore ideologo, Livio Fanzaga, l’uomo che detta la linea, cioè i messaggi della pseudo madonna di Medjugorje”.
A proposito di “pseudo-Madonna”: nel suo libro Processo a Medjugorje (Rubbettino), David Murgia – formidabile indagatore del sacro per Tv2000 e dal cui blog, ilsegnodigiona.com, abbiamo ricostruito la fede mariana dei no vax – rivela che la relazione finale della commissione internazionale guidata dal cardinale Ruini non giudica “inspiegabile” alcuno dei presunti 487 miracoli (guarigioni) esaminati. Al momento la Chiesa ritiene credibili solo sette apparizioni della “Gospa”, dalla prima del 24 giugno ’81 a quella del successivo 3 luglio.