BERLUSCONI AL QUIRINALE? NO GRAZIE. Firma anche tu la petizione su Change.org
In Italia si è acceso da giorni un inquietante dibattito sulla possibile candidatura di Silvio Berlusconi a presidente della Repubblica che si è formalizzato dopo la riunione del centrodestra a Villa Grande. Un dibattito alimentato quotidianamente dai giornali e dalle tv di proprietà della famiglia Berlusconi. La prima riflessione è: ma certi giornalisti come possono perseverare a perorare con cotanta genuflessione una tale richiesta?
Anche solo ipotizzare di far salire alla più alta carica dello Stato vetusti rigurgiti del passato con pedigree “opinabili” è davvero raccapricciante, ma soprattutto un segnale pericoloso. Ci troviamo in un momento estremamente critico sia dal punto di vista sanitario che economico e la politica deve accelerare, non frenare assecondando proposte indecenti che sono irricevibili. Il presidente della Repubblica deve essere un garante di tutti.
Come si può anche solo ipotizzare di eleggere alla più alta carica dello Stato un pregiudicato per frode fiscale che ha fondato un partito con Marcello Dell’Utri, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa? Sarebbe davvero un paradosso che un pregiudicato che secondo i giudici ha pagato la mafia possa diventare il presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, come previsto dall’art. 87 della Costituzione. Inoltre immaginare che un’ala del Quirinale possa essere adibita al bunga bunga sarebbe uno sfregio alle nostre istituzioni. L’Italia necessita, ancor più in questo momento delicato, di figure credibili, integerrime. E proprio su tale figura sta lavorando il nostro presidente Giuseppe Conte con, a differenza di quello che è stato scritto, il pieno sostegno dei gruppi parlamentari.
Auspico che la politica possa volare alto e garantire al Paese una donna (sarebbe giunta l’ora) o un uomo di alto spessore morale. Gli italiani ne hanno diritto. Oggi ancor di più.
Gianluca Ferrara è vicepresidente 5S al Senato