Il Fatto di domani. Il senso di Renzi per la giustizia: i pm chiedono il processo, lui li denuncia

Di FQ Extra
9 Febbraio 2022

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OPEN: CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER RENZI, LUI DENUNCIA I MAGISTRATI. La procura di Firenze ha chiesto che vadano a processo Matteo Renzi e altri 10 indagati, tra cui i membri del cosiddetto “Giglio magico” Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Marco Carrai, Alberto Bianchi. Il reato ipotizzato è quello di finanziamento illecito ai partiti e riguarda la fondazione Open, che secondo i pm sarebbe stata usata come un veicolo elettorale per Renzi: qui tutti i passaggi dell’inchiesta. L’udienza preliminare è fissata per il 4 aprile, ma la reazione del senatore non si è fatta attendere. Ufficialmente ha comunicato sollievo per l’inizio del processo “nelle aule e non solo sui media”, e poi ha fatto sapere di aver “provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco, Nastasi” (titolari dell’inchiesta) per abuso d’ufficio, violazione dell’articolo 68 Costituzione e della legge che regola i procedimenti verso le alte cariche dello Stato. Sul Fatto di domani vedremo quali sono le prossime tappe. Parleremo anche di un’altra inchiesta che riguarda la politica. La procura di Milano, infatti, ha chiesto oggi la condanna a otto mesi per finanziamento illecito di Giulio Centemero, tesoriere della Lega capogruppo in commissione Finanze. L’inchiesta è quella sui 40 mila euro di Esselunga ricevuti dall’associazione “Più voci” e che, secondo l’accusa, sarebbero finiti al Carroccio.

STATUTO 5 STELLE: GRILLO A ROMA, INIZIA IL CONFRONTO. Dopo l’ordinanza del giudice civile di Napoli che ha sospeso le modifiche dello statuto e la nomina di Conte come leader, il momento di dialogo annunciato da Beppe Grillo non tarderà. Il garante, infatti, è atteso a Roma domani e Conte ha già confermato che si incontreranno: “Stiamo studiando anche con i legali le varie soluzioni”. Sul Fatto di oggi abbiamo spiegato quali sono le tre vie d’uscita per il M5S dopo l’ordinanza cautelare. La più utile per Conte potrebbe essere quella di votare un nuovo comitato di garanzia per riscrivere il regolamento, con qualche modifica, e indire un nuovo voto. Sul Fatto di domani continueremo a raccontare l’evoluzione di questa vicenda, ma faremo anche un fact checking sulla struttura e sugli statuti degli altri partiti, raccogliendo anche l’analisi della sociologa dei movimenti politici Donatella Della Porta.

ELETTRICHE AL PALO: L’AUTO ITALIANA IN CORSA CONTRO UN MURO. Oggi a Palazzo Chigi i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, della Transizione Roberto Cingolani e delle Infrastrutture Enrico Giovannini si sono incontrati per discutere dello stato di salute del settore dell’automotive in Italia. Nei giorni scorsi era scattato l’allarme di Federmeccanica e dei sindacati confederali, che hanno fatto fronte comune denunciando che una cattiva gestione della transizione energetica potrebbe tradursi in crisi industriali del settore e conseguenti licenziamenti. Ora sembra che l’intenzione dell’esecutivo sia di inserire un intervento per il settore nel decreto della prossima settimana, quello che dovrebbe contenere le risorse per contenere il caro energia. Sul giornale di domani vedremo cosa c’è sul tavolo.

SCUOLA-LAVORO: BIANCHI SI ACCORGE CHE IL SISTEMA VA CAMBIATO. Dopo le proteste delle ultime settimane seguite alla morte di Lorenzo Parelli, oggi il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha ammesso che l’alternanza scuola-lavoro è un sistema vecchio di dieci anni ed “è stato superato”. Fondamentale è la varietà di esperienze dentro un percorso educativo, non esperienze spot, ha aggiunto il ministro. Sul Fatto di domani vedremo che queste parole potrebbero nascondere l’intenzione di espandere ancora di più il principio del lavoro non retribuito. Vedremo anche cosa ha detto la ministra Luciana Lamorgese in Parlamento, a proposito della condotta delle forze dell’ordine durante alcune manifestazioni studentesche in ricordo di Parelli. La ministra ha ripetuto che gli agenti di ordine pubblico saranno dotati di bodycam, ma non di identificativo.

COVID, IL REPORT SUGLI EFFETTI AVVERSI DEL VACCINO. È uscito il report annuale dell’Agenzia italiana del farmaco sugli effetti avversi dei vaccini anti-Covid. I dati riguardano le dosi somministrate tra il 27 dicembre 2020 e il 26 dicembre 2021. Le segnalazioni sono state poco meno di 118 mila su oltre 108 milioni e 530 mila dosi somministrate (circa 1 segnalazione ogni mille dosi). L’83,7% sono eventi non gravi: dolore al braccio, febbre, stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi sono invece 17,6 ogni 100.000 dosi. Quanto ai decessi conseguenti a vaccinazione, il tasso calcolato è di 2 ogni 10 milioni di dosi. I dati non cambiano nella fascia d’età pediatrica, tra 5 e 11 anni, dimostrazione (conferma il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Locatelli) che i vaccini ai bambini sono sicuri. Sul giornale di domani leggeremo nel dettaglio questi numeri dell’Aifa, e vedremo che fine ha fatto il vaccino Novavax: oggi la Commissione europea ha detto di aspettarsi le prime consegne da fine febbraio. Il bollettino di oggi: 81.367 casi e 384 morti.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Caso Attanasio, si va verso il processo. La Procura di Roma ha chiuso le indagini sull’omicidio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci in Congo, il 22 febbraio 2021. Due dipendenti del Programma alimentare mondiale dell’Onu rischiano di essere rinviati a giudizio per omicidio colposo.

Francia, camionisti gilet gialli. I camionisti francesi bloccano le strade, ispirati da quanto stanno facendo i loro colleghi in Canada. Sabato è previsto un grande corteo a Parigi.

Con affetto “beat”. Le lettere dell’autore di William S. Burroughs agli amici della beat generation, raccolte in un volume da poco in libreria per Adelphi.


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