Il Fatto di domani. Il giorno dell’impunità: la Consulta ammette i referendum sulla giustizia (tranne uno), centrodestra e renziani salvano Giovanardi in Senato

Di FQ Extra
16 Febbraio 2022

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LA CONSULTA AMMETTE I REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA (TRANNE LA RESPONSABILITÀ DEI MAGISTRATI). NO AL QUESITO CANNABIS. La Corte costituzionale ha giudicato ammissibili cinque dei quesiti referendari sulla giustizia promossi da Lega e Partito radicale: quello che propone di abrogare la legge Severino sulla incandidabilità e decadenza di parlamentari e membri del governo condannati (la stessa che ha fatto decadere Berlusconi nel 2013), quello che abolisce la raccolta delle firme per presentare la candidatura al Csm, quello per la separazione delle funzioni dei magistrati, quello sui limiti all’applicazione delle misure cautelari (che vorrebbe abolire la possibilità di arrestare un indagato per timore che reiteri il reato) e, infine quello sulla valutazione dei giudici. È stato considerato inammissibile il quesito sulla responsabilità civile diretta dei magistrati, l’unico del pacchetto presentato dai Radicali e dalla Lega a non essere ammesso. Bocciata anche la proposta referendaria sulla cannabis, che “in realtà è sulle sostanze stupefacenti”, ha spiegato Giuliano Amato in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio. Giorni prima del voto il neo-eletto presidente della Corte Costituzionale aveva invitato a “non cercare il pelo nell’uovo” in riferimento ai quesiti sulla giustizia: sul Fatto abbiamo però segnalato più volte il profilo problematico di questa iniziativa referendaria. L’ex craxiano oggi ha anche commentato la bocciatura di ieri del referendum proposto dall’Associazione Luca Coscioni, spiegando che non era sull’eutanasia ma sull’omicidio del consenziente, cosa diversa. Sul Fatto di domani torneremo su questo tema e faremo una guida tra i diversi concetti legati alla fine vita.

SALVINI SI ISCRIVE AI “GARANTISTI” E SI INTESTA LA VITTORIA. Gli italiani, dunque, saranno presto chiamati a votare a un referendum che si propone di stravolgere la giustizia, e il fronte dell’impunità si è già composto. Matteo Salvini è corso a intestarsi la “Vittoria”, come ha scritto su Twitter. Dopo il suo sono venuti i commenti gioiosi di Luca Palamara, l’ex magistrato membro del Consiglio superiore della magistratura al centro dello scandalo nomine dell’Hotel Champagne, che ha affermato che i referendum saranno “una spinta propulsiva per la riforma della giustizia”. Più o meno la stessa cosa ha scritto la deputata di Italia Viva Raffaella Paita su Facebook. Ora i referendum andranno votati, e qui, come annunciato, si aprirà un’altra spaccatura nella già fragile compagine del centrodestra. Forza Italia sosterrà tutti i quesiti, mentre Fratelli d’Italia ha fatto sapere che ne appoggerà due, quello sulla separazione delle funzioni e quello sull’elezione del Csm, ma non gli altri. Sul Fatto di domani vedremo in che contesto si prepara la campagna referendaria.

IL GIORNO DELL’IMPUNITÀ: CENTRODESTRA E RENZIANI SALVANO GIOVANARDI. Mentre la Consulta si pronunciava sui referendum, in Senato un nuovo asse tra centrodestra e Italia Viva salvava Carlo Giovanardi dal processo. Con 113 voti favorevoli – contrari Pd, Leu e M5S – Palazzo Madama oggi ha votato a favore dell’insindacabilità dell’ex parlamentare nell’ambito del procedimento aperto a Modena nel 2020 sul caso della “white list”, la lista delle imprese autorizzate a lavorare negli appalti pubblici per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia. L’ex parlamentare dell’Udc e del Pdl era accusato di aver esercitato presunte pressioni su alcuni funzionari per revocare l’esclusione dalla lista un costruttore modenese condannato in appello nel processo Aemilia a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Il Senato ha accolto la proposta della Giunta per le immunità parlamentari che chiedeva di considerare le dichiarazioni del senatore come opinioni espresse nell’esercizio della funzione parlamentare, quindi appunto insindacabili. Sempre oggi, a larga maggioranza la Giunta per le immunità del Senato ha deciso di proporre all’aula di non autorizzare l’uso delle intercettazioni del leghista Armando Siri, indagato per corruzione. Ora si dovranno esprimere i senatori.

COVID, LA FINE DELL’EMERGENZA E IL DESTINO DEL GREEN PASS. Non è una comunicazione ufficiale, ma è un primo segnale di tendenza. Sergio Abrignani, immunologo componente del Comitato tecnico scientifico, oggi ha dichiarato di non credere che lo Stato di emergenza sarà prorogato oltre la scadenza del 31 marzo, e che di conseguenza anche il Cts verrà sciolto. “Non credo dovremmo più vivere la situazione emergenziale che abbiamo vissuto in passato, almeno se rimane la variante Omicron”, spiega Abrignani. Una previsione di “normalizzazione” del Covid simile a quella formulata dall’immunologo Guido Silvestri intervistato sul Fatto di oggi: “L’emergenza pandemica in Occidente è finita”. In questo contesto, si comincia a porre anche il problema dell’istituto del green pass. La Lega ha chiesto di abolirlo, oggi ne ha dibattuto il Movimento 5 Stelle in assemblea. Diversi parlamentari grillini hanno proposto un ordine del giorno per abolire il certificato verde da aprile, ma Giuseppe Conte ha stoppato l’iniziativa giudicandola precipitosa. L’idea è valutare di eliminare il certificato non prima di marzo. Oggi sono 59.750 i nuovi contagi da Covid e i morti 278, il tasso di positività resta è al 10,7%.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Ucraina, dubbi sulla de-escalation. Washington, la Nato e la Commissione Ue Von Der Leyen mettono in dubbio che la Russia stia realmente allentando la morsa militare ai confini con Kiev. Le agenzie nel pomeriggio hanno dato notizia di una prossima esercitazione navale e aerea russa nel Mediterraneo orientale. Domani si terrà un consiglio straordinario dell’Ue sulla situazione, mentre oggi Scholz telefona a Biden e Di Maio vede Lavrov domani.

Ponte Morandi, chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Dopo 11 udienze i pubblici ministeri hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’ex amministratore delegato di Aspi e Atlantide Giovanni Castellucci e altri 58 imputati, oltre alle due società Aspi e Spea, nell’ambito dell’indagine sul crollo del ponte di Genova.

I dolori del principe Carlo. Scotland Yard ha aperto un’indagine sulla fondazione benefica che fa capo al Principe di Galles. L’inchiesta riguarda uno scandalo che non coinvolge direttamente l’erede al trono britannico e che riguarda delle onorificenze reali e la concessione della cittadinanza britannica promesse da un funzionario della fondazione a un ricco donatore saudita.

Splendidi quarantenni. Una rassegna di autori italiani di successo della generazione degli anni 80, in pole position per il Premio Strega, dopo anni di vittorie degli ultra-cinquantenni.


SU FQ EXTRA

Presente Futuro, un podcast di Loretta Napoleoni. Dieci puntate per esplorare i cambiamenti epocali del nostro tempo: la transizione ecologica, il denaro virtuale, la conquista dello spazio per salvare la Terra e l’umanità, tra l’incubo della distopia e il sogno di un mondo migliore. Il podcast è ideato e condotto da Loretta Napoleoni, economista e saggista ed è disponibile da oggi su Fq Extra per tutti gli abbonati.


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