Il Fatto di domani. Multa scontata e miliardi di aiuti: i regali italiani agli Agnelli. Politica: il “campo largo” passa da Calenda, e Letta plaude

Di Il Fatto Quotidiano
19 Febbraio 2022

EXOR, LA PROPORZIONE DELLA MULTA E QUELLA DELLO SDEGNO. Come abbiamo scritto oggi, la holding che controlla il 14,4% di Stellantis ha fatto il bel gesto di definire le sue pendenze fiscali versando un miliardo all’Agenzia delle Entrate. Anche se, a leggere il comunicato con cui la società ha reso noto il pagamento, sembra di sentir parlare coloro che patteggiano la pena proclamandosi innocenti: “Exor resta convinta di aver operato secondo le regole – si dichiara –; tuttavia, al fine di evitare tempi e costi di un rilevante contenzioso fiscale, la società ha deciso di sottoscrivere un accordo transattivo con l’Agenzia delle Entrate”. Un miliardo, dunque, a fronte di una cifra molto più alta che sarebbe stata stimata inizialmente dalla stessa Agenzia delle Entrate. E tutto questo mentre il governo si prodiga a elargire (per lo più) a Stellantis otto miliardi di euro per l’automotive. Sul Fatto di domani ricostruiremo il rapporto tra la famiglia Agnelli-Elkann e il fisco italiano e ci occuperemo ancora una volta dei conti della Juventus. Non solo: analizzeremo come i giornali del gruppo hanno dato conto della multa miliardaria e confronteremo i titoli di oggi con quelli coniati in occasione di alcune “truffe del secolo”.

OPEN, ANNULLATO IL SEQUESTRO A CARRAI. La Corte di Cassazione ha annullato per la terza volta e senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del riesame di Firenze e il decreto di perquisizione e sequestro emesso nel 2019 dalla Procura nei confronti di Marco Carrai nell’ambito dell’inchiesta Open. I pm dovranno restituire tutto all’amico di Renzi. Esulta la difesa: “Con questa sentenza il Supremo Collegio ha chiuso, una volta per tutte, la questione e ha statuito che non sussiste neppure l’ipotesi astratta (il ‘fumus’ come dicono quelli che parlano bene), del delitto di illecito finanziamento di partito e che la Fondazione Open ha sempre operato lecitamente per il raggiungimento dei suoi scopi statuari”. E naturalmente esulta anche Renzi: “La Cassazione per la quinta volta ha criticato la Procura di Firenze, ma niente risarcirà il dolore”. In realtà, la vicenda non è affatto conclusa. Come sappiamo, la settimana scorsa, i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Matteo Renzi (che aveva risposto denunciando i magistrati) e del suo Giglio Magico: lo stesso Carrai, Lotti, Boschi e Bianchi. In tutto sono 11 gli indagati.

IL “CAMPO LARGO” PASSA DA CALENDA. Sembra incredibile, ma oggi la politica italiana (tutta, ad eccezione di M5S e FdI, non invitati, e di Salvini e Renzi che non si sono presentati) si è fatta vedere al congresso di Azione, la formazione che fa capo a Carlo Calenda. Dal ministro Giorgetti al forzista Tajani, dal titolare della Salute Speranza a Ettore Rosato, fino a Enrico Letta. Ed è proprio dal segretario del Pd che è arrivata la dichiarazione più entusiastica: “Sono sicuro che insieme faremo grandi cose per il futuro del nostro Paese, che insieme senza ambiguità vinceremo le politiche del 2023 e dopo il voto daremo un governo riformista, democratico e europeista eletto dai cittadini per rendere la politica al servizio del nostro Paese”. Eppure è lo stesso Pd alleato del M5S che Calenda non vuole vedere neanche col binocolo: “A Letta dico che tutto è possibile, a condizione che non ci siano i Cinque Stelle”. Ed è anche lo stesso Pd, ne parleremo sul giornale di domani, che ormai è l’unico partito rimasto al fianco del premier Draghi.

COVID, OK QUARTA DOSE PER I FRAGILI. E L’AFRICA PUÒ MORIRE. È arrivato il via libera dell’Aifa alla quarta dose di vaccino solo per i soggetti gravemente immunodepressi. Si tratta di una dose booster che verrà somministrata con sieri a mRna. Intanto fa discutere la decisione assunta durante un vertice tra Unione europea e Unione africana, che di fatto dice definitivamente basta alla sospensione dei brevetti dei vaccini. Si può pensare a licenze obbligatorie, ma al massimo se ne riparlerà in primavera quando, si spera, la pandemia avrà allentato la sua morsa sull’Occidente. La stessa cosa non si può dire, invece, per i Paesi poveri del mondo. In Africa, solo una persona su 10 risulta vaccinata e si ha una media di 7000 morti al giorno. Sul giornale di domani vedremo poi che, oltre a quello che abbiamo raccontato oggi, esiste un altro illustre comitato contro il Super Green Pass. Qui i numeri di giornata.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Ucraina, il war game di Putin. Si continua a “giocare” sul filo del rasoio e della diplomazia per scongiurare la guerra. Domani è in programma un nuovo colloquio tra il presidente francese Macron e quello russo Putin. Sul Fatto di domani, oltre agli eventi dal campo, vedremo che il fronte occidentale non è poi così compatto.

Quanto costano i vigili a De Luca. Il governatore campano è stato condannato dalla Corte dei Conti a pagare oltre 59 mila euro a titolo risarcitorio per aver distaccato nell’ufficio di presidenza della Regione quattro vigili urbani in servizio al Comune di Salerno.

I set di Tinto Brass e le sbronze con Carmelo Bene. La tradizionale intervista della domenica a Franco Branciaroli.


Travaglio ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Draghi? Se vuole comandare da solo torni a fare il banchiere. Il premier non è ad del governo”

Referendum, Cappato ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Bocciatura della Consulta su eutanasia è killeraggio incostituzionale”

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