Compivo sette anni quando mio padre mi portò alla stazione Centrale di Milano ad accogliere i profughi in arrivo dall’Ungheria, appena invasa dai carri armati agli ordini di Mosca. Ricordo centinaia di persone smarrite con le loro masserizie che sorridevano alla solidarietà degli italiani. Al rientro a casa riservai la mia preghierina della sera a […]
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