Il Fatto di domani. Putin schiera i siriani in Ucraina e accerchia Kiev. L’intervista al prof Orsini, la voce fuori dal coro

Di FQ Extra
11 Marzo 2022

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PUTIN SCHIERA I FOREIGN FIGHTERS SIRIANI. Incontrando l’alleato bielorusso Lukashenko, stamattina Putin ha detto che i colloqui con l’Ucraina starebbero facendo progressi. Le sue parole hanno fatto volare le Borse europee, nella speranza di una tregua. Ma contemporaneamente il ministro della Difesa di Mosca ha annunciato l’arrivo sul fronte di guerra di 16 mila volontari dalla Siria, che per il governo ucraino sono “killer”. Sul Fatto di domani vedremo chi sono questi soldati e da dove provengono. Tra i due governi c’è stato uno scambio di accuse sull’uso di armi chimiche, e ha fatto discutere il cambio di formazione della colonna di blindati russi alle porte di Kiev. Gli analisti danno due spiegazioni: una posizione difensiva per evitare le incursioni nemiche oppure il preludio di un attacco contro la capitale.

PER FACEBOOK IN GUERRA ANCHE L’ODIO È PERMESSO. LA NOSTRA INTERVISTA AL PROF. ORSINI Il professore di sociologia internazionale alla Luiss di Roma Alessandro Orsini è finito sotto il fuoco di fila degli interventisti da divano e ha subito la censura da parte della sua Università per aver ricordato le responsabilità dell’Europa e della Nato nello scoppio della guerra in Ucraina, oltre a valutare che l’invio di armi a Kiev in questa fase non può che prolungare le sofferenze della popolazione del Paese. Con un’intervista sul Fatto di domani il prof approfondirà la sua analisi sulle cause della guerra. Il clima di ostilità verso chi dissente è stato peggiorato oggi dalla decisione di Facebook di smettere di censurare in alcuni Paesi i post che inneggiano all’odio e alla violenza contro Putin e gli “invasori russi”. Mosca ha minacciato ritorsioni.

A VERSAILLES L’UE SI SCOPRE PICCOLA (E GOVERNATA DAI FALCHI). Per Draghi e gli altri leader europei il vertice di Versailles sulla crisi ucraina è stato un successo e un momento di unità. A smentirli però è arrivato Zelensky, che si è detto deluso della scelta dell’Ue di non derogare sulla procedura di adesione dell’Ucraina, che richiederà anni e molti passaggi. Un gruppo di Stati membri guidati dall’Olanda era contrario a un ingresso accelerato. Ursula Von der Leyen ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca, ma, come vedremo sul Fatto di domani, l’attenzione si è concentrata sul tema energetico. La Commissione ha promesso per maggio un piano per l’indipendenza dal gas russo entro il 2027, e gli Stati prevedono di aumentare la spesa militare. In Europa comandano ancora i falchi: lo vedremo sul Fatto di domani con un’analisi della scelta della Bce di andare avanti con la stretta monetaria, decretando la fine del programma di acquisto dei titoli e un graduale rialzo dei tassi.

FIGLIUOLO E IL CASO DEI “FAVORI AL FIGLIO”. Sul Fatto di oggi abbiamo rivelato che c’è un esposto che accusa il commissario straordinario all’emergenza Covid Figliuolo, ora responsabile della logistica degli aiuti italiani all’Ucraina, di aver favorito uno scatto di carriera del figlio. Sul caso ha aperto un fascicolo la procura di Bolzano, per ora senza indagati. Sul Fatto di domani approfondiremo la vicenda con nuovi elementi.

COVID, LA CURVA CHE PREOCCUPA. Dopo settimane di calo, gli indici di diffusione del virus in Italia tornano a salire, come certifica l’Istituto Superiore di Sanità. Oggi i casi sono oltre 53 mila e i morti 136. Sul Fatto di domani leggeremo questi numeri e vedremo che prospettiva aprono sull’evoluzione dell’epidemia. Parleremo poi del long covid, il fenomeno dei danni a lungo termine lasciati dal virus ai guariti, che la scienza sta cominciando ad approfondire.


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