Agire sulla terminazione delle parole: asterischi, chiocciole, slash. Lo schwa, la “e” rovesciata, al posto del maschile sovraesteso e della doppia forma. La vocale neutra del momento da appiccicare in coda a ogni articolo, sostantivo, pronome e aggettivo. Chiarissimo, come una messa in latino. Tutto questo, sostengono gli “ultrà”, servirà ad aprire la strada alla […]
“Lo schwa è un segno scemo”
Parole - Un linguista “contro”. “È illogico, non inclusivo”