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Alina Smutko: “Non scappo, scatto: racconto la mia città in fiamme che resiste”

“Raccontare la guerra a casa tua è più difficile per due motivi: sei sempre preoccupato per la famiglia e gli amici, a rischio, in ogni istante. La seconda ragione è che non esiste più ‘una casa sicura’ in cui tornare”
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Avolte riesce a dormire. Ma quando poi si sveglia, deve ripetersi: “Cazzo, questo non è un incubo, è tutto reale”. Dal 24 febbraio scorso, quando i carri armati di Mosca hanno varcato la frontiera ucraina, Alina Smutko ha cominciato a documentare la città simbolo della guerra, della vittoria e della sconfitta: Kiev, in bilico come […]

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