Spese “stravaganti ed eccentriche” di cui balzava all’occhio “la natura indebita rispetto alle finalità istituzionali”. Un sistema che si fondava su un “tacito accordo”, “spartitorio” e “criminoso”, e su “una scelta cosciente e volontaria” basata sulla “reciproca conoscenza dell’illegittimità dei rimborsi”. I consiglieri regionali del Piemonte, in quegli anni, avevano a disposizione un budget extra […]
Rimborsopoli
“C’era un patto per spartirsi i fondi”
Piemonte. Burzi, morto suicida a natale, condannato per le spese pazze del suo gruppo
18 Marzo 2022