Mariupol è sottoterra. È l’ora più pericolosa dell’assedio iniziato due settimane fa nella città martire ucraina: le truppe russe la accerchiano da ogni lato sul Mar d’Azov. Insieme alle divise del Cremlino, si agitano, impunite, milizie cecene per la città. La stringono, la soffocano e la penetrano: i combattimenti tra le forze di Mosca e […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/03/20/variant-med_1200x630-obj27322153-1200x630.jpg)
Scontri con i russi casa per casa, civili come topi nei rifugi
Portati via a forza. Il sindaco Boichenko denuncia: “Migliaia di cittadini deportati, come fecero i nazisti nella II guerra mondiale”