“Sono di Kharkiv, vivevo nel quartiere di Saltivka e sono arrivata qua sei giorni fa. Le finestre di casa mia sono esplose quando sono stati colpiti altri appartamenti poco distanti, dall’altra parte della strada. Quando bombardavano i miei figli piangevano sempre, si mettevano le mani sopra la testa: pensavo fosse una reazione normale e, non […]
Inferno a Mariupol, pioggia di missili: “10mila in trappola”