“La patria non è l’astrazione che manda gli uomini al massacro, ma un certo gusto della vita che è comune a certi individui: la sua vita, i cortili, i cipressi, le trecce di peperoni, i paesaggi assolati, e non i fondali teatrali in cui un dittatore si inebria della propria voce, e soggioga le masse”. […]
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La peste del nazionalismo uccide la nostra umanità
Le lezioni di Camus e Rosselli - Putin è solo un despota criminale, l’autodifesa degli ucraini è solo legittima: ma è mai possibile che in Italia si esulti per l’uccisione di persone, anche se russe?