“Alice è il suo nome, e davvero ora vive nel Paese delle meraviglie. Doveva nascere giovedì 24 febbraio, poi il cesareo è stato anticipato a domenica. Vivevamo nei pressi di Hostomel (una delle cittadine a nord di Kiev dove si è combattuto anche ieri e che ospita un aeroporto militare, ndr): siamo tornati dall’ospedale e […]
Alice e gli altri “figli della guerra”. Sono nati in mezzo al finimondo
Kiev assediata - Mamme in trincea. Viktoria dopo il parto ha lasciato la Capitale, Tania invece resta: “Ho paura della sindrome del rifugiato”