Il Fatto di domani. Sturmtruppen d’Italia, ecco come spende l’esercito. Putin alle corde, realtà o depistaggi?

Di FQ Extra
1 Aprile 2022

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PUTIN FOLLE, MALATO, ALLE CORDE: SEMPLIFICAZIONI O DEPISTAGGI?. Da Kiev si guarda con preoccupazione al fronte a sud-est, dove persiste l’assedio di Mariupol (e nonostante le evacuazioni, secondo gli ucraini ci sarebbero ancora 100 mila civili intrappolati) e sembra imminente l’intensificazione dell’offensiva nel Donbass. Oggi si è verificato il primo attacco delle forze ucraine su suolo russo: due elicotteri hanno bombardato alcuni depositi di carburante vicino Belgorod, a 80 km da Kharkiv sull’altro lato del confine. Si combatte pesantemente a nord e a est di Kiev, come racconta Pierfrancesco Curzi nell’ultima audiocronaca che abbiamo pubblicato su FQ Extra. Un media indipendente russo ha rivelato, smentito dal Cremlino, che Putin avrebbe un cancro alla tiroide, provandolo con una lista di esami e di specializzazioni dei suoi medici personali. Sul presidente russo circola tempo anche la teoria per cui sarebbe mal consigliato dai suoi sottoposti e avrebbe fallito gli obiettivi di guerra. Sul Fatto di domani vedremo che gli analisti cominciano (anche in America) a mettere in discussione le letture semplificatorie della situazione, quelle che dipingono Putin come un folle o un leader in declino, perché non aiutano a capire come evolve davvero il conflitto. Seguiremo anche il fronte diplomatico. Erdogan oggi ha parlato con Putin e gli ha ribadito la proposta di organizzare un incontro con Zelensky in Turchia. Mentre la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola partiva in visita a Kiev, i rappresentanti dell’Unione europea Charles Michel e Ursula Von Der Leyen hanno incontrato in videoconferenza il presidente cinese Xi Jinping. La Cina conferma la sua “equidistanza”, criticando le sanzioni, e ha invitato l’Europa a non schiacciare la sua politica internazionale su quella americana.

DOVE FINISCONO LE SPESE MILITARI ITALIANE. L’Italia è all’undicesima posizione nella classifica mondiale della spesa militare stilata dall’Istituto di ricerca per la pace di Stoccolma (Sipri), con un budget da 28,9 miliardi di dollari, l’1,6% del Pil. Mentre la politica europea vara l’aumento della spesa militare al 2% del Pil, molti commentatori mainstream affermano che gli investimenti nell’industria bellica non serviranno a comprare armi, ma a sostenere sviluppo e tecnologie, quindi farebbero bene all’economia e all’occupazione. Sul Fatto di domani analizzeremo il bilancio della Difesa per capire come stanno le cose e dove sono andate le risorse investite finora in ambito militare.

GIALLOROSA: LA CORSA AL RIARMO DIVIDE CONTE E LETTA. INTERVISTA A PAOLA TAVERNA. Proprio lo scontro politico sull’aumento della spesa bellica, che ha visto protagonisti Giuseppe Conte e il M5S, ha incrinato l’asse giallorosa. Il Pd, infatti, trainato dal segretario Letta, si è trincerato su una posizione favorevole al riarmo senza se e senza ma. Tanto da mettere in dubbio la sopravvivenza del cosiddetto “campo largo”. Sul giornale di domani approfondiremo la questione con un’intervista alla senatrice pentastellata Paola Taverna. Vedremo poi che questa non è l’unica alleanza a scricchiolare. Volano stracci anche tra Lega e Radicali sui referendum sulla giustizia: il governo ha accorpato il voto sui quesiti con le amministrative del 12 giugno, ma Salvini sembra aver perso la passione per la consultazione visti i pronostici tutt’altro che favorevoli: tanto che ha chiesto di poter votare non solo domenica, ma anche lunedì.

ALTRO CHE STOP: DALLA RUSSIA ALL’ITALIA FLUSSI AUMENTATI. Gazprom ha informato i clienti europei delle nuove procedure per il pagamento in rubli. Come abbiamo spiegato oggi, si tratta di un cambiamento che non intacca la possibilità di acquisto di gas russo da parte dei Paesi europei, ma è più che altro una mossa per attenuare il crollo della valuta nazionale di Mosca. Nell’ultimo mese, peraltro, il colosso energetico russo ha aumentato i flussi di gas verso Italia, Polonia e Turchia rispetto al 2021, usando senza intoppi anche i condotti che attraversano l’Ucraina. Stamattina è circolata la notizia di un’interruzione nel flusso del gasdotto Yamal, ma era un falso allarme. Nel frattempo in Europa, come vedremo sul Fatto di domani, Spagna e Portogallo danno battaglia per introdurre un tetto al prezzo del gas, supportati anche dall’Italia. E a causa della guerra il nostro Paese dovrà rivedere al ribasso le sue stime di crescita per il 2022, ha confermato il ministro dell’Economia Daniele Franco.

CASO UGGETTI: LA CASSAZIONE SMONTA IL TEOREMA DELL’ACCANIMENTO. La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza che il 25 maggio 2021 ha assolto in appello l’ex sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti dall’accusa di turbativa d’asta. L’inchiesta riguardava la gestione di due piscine scoperte di proprietà del comune lombardo. A differenza di quella sul proscioglimento, quando erano colati fiumi di inchiostro sulla persecuzione giudiziaria, questa sentenza è stata accolta dal silenzio generale. Se non quello del diretto interessato, che continua a parlare di accanimento: “Chiedo, a chi ha responsabilità politiche non solo di darmi una pacca sulle spalle, ma di passare all’azione”. Uggetti ha aggiunto di considerarsi vittima “impotente” della “lotta di potere all’interno della Magistratura e un conflitto irrisolto tra giustizia e politica”. Oltre a dare conto della decisione dei giudici, sul Fatto di domani faremo un confronto tra gli eccessi garantisti di allora e i silenzi di oggi, e delle loro motivazioni politiche.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Covid, salgono i ricoveri. “La pandemia non è finita, ma ora la gestiamo con strumenti ordinari”, dice il ministro della Salute Speranza. Intanto si registra un incremento del tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari. Cresce anche l’Rt: a 1,24 rispetto al valore di 1,12 della scorsa settimane, toccando il record dalla fine di dicembre. Oggi i nuovi casi sono stati 74.350 e i morti 154.

L’autostima è sopravvalutata. Leggiamo in anteprima un provocatorio pamphlet del filosofo francese Laurent de Sutter, che esce in italiano con il titolo Per farla finita con se stessi. Antimanuale di crescita personale.

Che c’è di Bello. Per il nostro inserto culturale del sabato abbiamo visto il primo film del Bhutan a essere candidato agli Oscar (ma non ha vinto nulla) e l’ultima serie coreana candidata a sbancare sulle piattaforme di streaming (Pachinko), l’ultimo spettacolo di Bernard-Marie Koltès. Abbiamo visto la mostra dell’artista Steve McQueen all’Hangar Bicocca a Milano, letto il romanzo Fame blu di Viola Di Grado, il saggio Confessioni di Kae Tempest e il libro realizzato dal collettivo di fabbrica Gkn sull’esperienza di occupazione e recupero dello stabilimento di Campi bisenzio.


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